- Acqua
- Zucchero (circa 10%)
- Anidride carbonica
- Acido ortofosforico
- Caramello
- Caffeina
- Semi di cola
- foglie di coca decocainizzate
Ma andiamo al post di “Papillevagabonde”.
La Coca Cola è brava nell’arte di fare parlare di sé senza fare pubblicità. Tutti i media in questi giorni non hanno parlato d’altro, che della formula svelata, in realtà sono anni che ogni tanto arriva qualcuno che svela la formula della Coca Cola. Ad arte Coca cola sà come trasformare le comunicazioni da negative a positive. La notizia della formula rilevata ha messo in secondo piano due news arrivate dagli Stati Uniti due studi che potrebbero dare più problemi non solo a Coca Cola ma a Pepsi e tutte le bevanda di Cola.
Il primo un report da medici ricercatori presso l’Università di Miami, che collega il consumo di bevande alla soda nella dieta all’aumento del rischio di ictus, studio che è stato consegnato alla FDA.
Il secondo invece più importante formulato dal CSPI (centro scientifico per interesse pubblico )sostiene che il colorante al caramello utilizzati nella Coca-Cola e Pepsi bevande a base di cola rilascia una tossina che è collegata allo sviluppo del cancro.
Il CSPI ha consegnato la documentazione alla FDA per vietare la colorazione artificiale marrone, affermando che "le reazioni chimiche risultato la formazione di 2-methylimidazole e 4 methylimidazole, che in studi condotti condotti in laboratorio ha dimostrato lo sviluppo del cancro al polmone, fegato, o il cancro alla tiroide e lo sviluppo di leucemie.
Il CSPI ha proposto una normativa in California per aggiungere l’obbligatorietà nelle etichette di avvertimento che il consumo del prodotto può generare il cancro, questo per Coca Cola, Pepsi e altre bevande che contengono tale sostanza. C’è il tentativo di alcuni senatori di fare approvare una legge che limiti questo colorante a 16 microgrammi per prodotto, fate conto che una Coca Cola ne contiene 200 microgrammi.
Bene precisare che "colorante caramello" non significa "colorato con caramello" sono due cose distinte nelle etichette.
Staremo a vedere cosa succede, sarà sufficiente cambiare il colorante, ma aspettiamo di sapere quale sarà il parere della Fda in merito ….
NB devo chiarire
: non voglio creare un falso allarmismo, ho riportato quanto i media americani hanno già detto, inclusa il canale ABC news, a dire il vero in serata le aziende americane respingono il contenuto del CSPI, allegati i link ai comunicati dei due istituti, già altre volte le bibite alla Cola sono state oggetto di studi negativi a cui la Fda, non ha prestato interesse, nella peggiore delle ipotesi cambieranno il tipo di colorante o la Fda dirà che i studi non sono sufficientemente validi.
Attualmente ci sono quattro tipi di caramello colorante approvato dalla Food and Drug Administration e il CSPI vuole che la FDA vieti i due fatti con ammoniaca conosciuti come 2-MI e 4 MI.
Come ha detto il Prof. Meristemi nel commento e gli altri blogger, le bevande alla Cola, meritano attenzione sia sull’uso che sull’abuso per il contenuto di zucchero e caffeina, quindi non parliamo del consumo occasionale ma più che altro dell’abuso, come vi ho fatto vedere nel video del New York heath Department, se volete il
mio invito a portare un po’ meno a tavola la felicita degli altri, ma la vostra!
Fonte notizie: Center for scienze in the public interest,Università di Miami Miller School of Medicine, Courier Journal, Time Healthland, Pepsi Cola, Coca Cola