Coco avant chanel

Buon pomeriggio miei cari followers!

Probabilmente alcuni di voi l'avranno già visto il film in questione, me compresa, ma non posso non ricordarvi che martedì sera andrà in onda su rete 4 "Coco avant Chanel", e, se non l'avete ancora visto, vedetelo perchè merita.

Il film è uscito nelle sale nel 2009, diretto da Anne Fontaine, e nei panni di Coco Chanel c'è una brillante Audrey Tautou. La pellicola è stata subito un gran successo, ha ricevuto moltissime nomination e ha vinto il Premio Cèsar per i migliori costumi, grazie alla bravura di Eudald Magri.

Non rappresenta l'intera biografia della stilista, ma racconta, come da titolo, la vita di Coco prima che il mondo intero la conoscesse semplicemente com Chanel. Narra la sua giovinezza, le sue difficoltà economiche, i compromessi che ha dovuto affrontare e accettare, e i suoi amori, primo fra tutti, quello con Boy Capel, interpretato da Alessandro Nivola.

La cosa che mi ha colpita di più, è l'espressività della Tautou. Io non sono un'esperta di cinema e recitazione, ma in alcune scene bastava fare attenzione al suo sguardo, per indovinare cosa avrebbe detto un secondo dopo. Per non parlare poi della sua somiglianza con Gabrielle Chanel, stessi lineamenti del viso, stessa corporatura, non potevano scegliere un'attrice migliore di Audrey Tautou.

Devo dire che solitamente i film non ricalcano sempre alla perfezione i libri, invece in questo caso non ho trovato particolari differenze, anche se alcuni libri sostengono che Chanel non sapesse tenere in mano neanche un ago, invece dal film appare il contrario.

Vi posto una citazione che ho trovato in un mio libro:

"Non ho mai disegnato un vestito. Adopero la matita solo per tingermi gli occhi e scrivere lettere. Scolpisco il modello, più che disegnarlo. Prendo la stoffa e taglio. Poi la appiccico con gli spilli su un manichino e, se va, qualcune la cuce. Se non va, la scucio e poi la ritaglio. Se non va ancora la butto via e ricomincio da capo (...) In tutta sincerità, non so nemmeno cucire."