Magazine Cinema
“Coco avant Chanel – L’amore prima del mito” di Anne Fontaine: l’incredibile storia di una donna con un destino a parte.
Creato il 21 febbraio 2013 da ReaderDiretto dalla regista lussemburghese Anne Fontaine, “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito” narra l’esistenza della celebre stilista francese dagli anni della sua infanzia fino al raggiungimento dei primi successi professionali, senza ovviamente dimenticare quella che fu la più importante storia d’amore della sua vita.Nel ruolo della protagonista ritroviamo una bravissima Audrey Tautouche, con la forza della sua recitazione, è riuscita magistralmente a far rivivere sullo schermo il mito di Coco Chanel.
* * * * *
Nel 1893 Gabrielle Chanel (Audrey Tautou) e sua sorella vengono abbandonate dal padre in un orfanotrofio di Aubazine, dove per anni attenderanno inutilmente che il genitore venga a riprenderle.Quindici anni più tardi le ritroviamo entrambe a Moulins. Durante il giorno eseguono piccoli lavori di cucito presso la bottega di un sarto, mentre la sera si esibiscono in uno squallido cabaret cantando frivole canzoni tra cui “Qui qu’a vu Coco?”.Durante una delle sue esibizioni Gabrielle viene notata da Étienne Balsan (Benoît Poelvoorde), un ricco aristocratico francese che, dopo averla “ribattezzata” Coco, la introduce nel proprio mondo fatto di ozi, feste e passeggiate a cavallo.Dimostratasi ben presto insofferente a quell’ambiente e, al tempo stesso, desiderosa di conquistarsi un proprio spazio all’interno della società che conta, a poco a poco la donna comincia a farsi conoscere nel mondo della moda, confezionando cappelli femminili dallo stile altamente innovativo per quell’epoca.Un ruolo determinante nel raggiungimento dei suoi primi successi professionali è giocato da Boy Capel (Alessandro Nivola), un gentleman inglese conosciuto a casa di Étienne Balsan, che intuisce fin da subito l’incredibile talento di Coco.Con lui vivrà un’intensa storia d’amore, che però si concluderà improvvisamente a seguito del tragico incidente stradale in cui l’uomo rimarrà coinvolto.
* * * * *
Con “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito”, Anne Fontaine è riuscita a realizzare per il grande schermo un appassionato ritratto dell’indimenticata designer francese, concentrandosi sugli anni che hanno preceduto la sua definitiva consacrazione a indiscussa icona di stile. In effetti è interessante osservare come i tristi anni della sua infanzia trascorsi in un orfanotrofio gestito da suore, e le sue prime esperienze come sarta in un negozio di provincia, siano stati determinanti per far maturare in lei il desiderio di prendersi una rivincita nei confronti della vita e, soprattutto, per poterlo realizzare avvalendosi proprio del suo innato talento di stilista.Prima di raggiungere il suo obiettivo di indipendenza in una società in cui la donna era relegata esclusivamente al ruolo o di moglie o di amante, Coco dovrà purtroppo conoscere da vicino tutta la frivolezza del mondo dell’aristocrazia e borghesia francese nel quale il suo protettore, Étienne Balsan, la introduce.Sarà però grazie all’incontro con Boy Capel che Coco riuscirà a trovare l’ispirazione e la forza necessaria per iniziare a emergere nella società, rivoluzionando con il proprio stile innovativo il tradizionale modo di vestire delle donne, alleggerendolo soprattutto da inutili accessori.Anne Fontaine ci regala un elegante spaccato del primo novecento francese, con un’accurata ricostruzione degli ambienti e l’incredibile raffinatezza dei costumi per i quali il film si è addirittura aggiudicato un César. Ciò che comunque riesce indubbiamente a donare credibilità alla pellicola è l’ottima interpretazione della Tautou, grazie anche alla sua impressionante somiglianza fisica con la stilista francese; somiglianza per la quale è stata scelta dalla regista ancora prima che la sceneggiatura del film venisse realizzata.
Trailer del film
Titolo: Coco avant Chanel – L’amore prima del mito ( Coco avant Chanel )Regia: Anne FontaineInterpreti: Audrey Tautou, Benoît Poelvoorde, Alessandro Nivola, Maire GillainNazionalità: FranciaAnno: 2009Foto: Fan de Cinema
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Tutta colpa di un libro di Shelly King: si può imparare ad essere felici anche...
In un periodo in cui sono molti i libri a “parlare di libri” – “La misura della felicità” di Gabrielle Zevin; “Una piccola libreria a Parigi” di Nina George; “L... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Listopia II - La vendetta: I milleuno libri da leggere almeno una volta nella...
L'avevate amata. L'avevate richiesta a gran voce. Finalmente, dopo mesi di assenza, torna la versione riveduta e corretta di Listopia. I milleuno libri da... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Lo storytelling come strategia di luxury brand marketing: Inside Chanel
ARSENALE CREATIVO In cosa consiste e quali possono essere i vantaggi di una buona strategia di marketing basata sullo storytelling? Leggere il seguito
Da Arscreativo
CULTURA, LIFESTYLE -
Mansfield Park
L’amore e la vita quotidiana nella ricca campagna inglese nei primi dell’800 Titolo: Mansfield Park Cast: Frances O’Connor, Jonny Lee Miller, Embeth Davidtz,... Leggere il seguito
Da Sbruuls
CINEMA, CULTURA -
MAYLIS DE KERANGAL racconta RIPARARE I VIVENTI
Il nuovo ospite di “L’autore straniero racconta il libro” è la scrittrice francese MAYLIS DE KERANGALSono davvero molto felice di poter ospitare questo... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A most violent year, un anno e un film molto viuu-leeenti
Condividi A Most Violent Year (USA 2014) Regia: J.C. Chandor Sceneggiatura: J.C. Chandor Cast: Oscar Isaac, Jessica Chastain, David Oyelowo, Elyes Gabel,... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA
I suoi ultimi articoli
-
“Marguerite” di Xavier Giannoli: il tragico destino di una donna che ha fatto del canto la sua unica ragione di vita.
-
"La moglie del cuoco” di Anne Le Ny: un tragicomico triangolo amoroso in cui la solidarietà e la rivalità tra donne si mescolano curiosamente tra loro.
-
“La delicatesse” di David e Stéphane Foenkinos: il delicato e struggente racconto di una dolorosa elaborazione del lutto.
-
“Barbecue” di Eric Lavaine: una caustica riflessione sull’inesorabile scorrere del tempo e sul reale valore dell’amicizia.