Ognuno di noi ha delle icone di stile. Qualcuna cambia nel tempo, altre rimangono indissolubili e perenni fonti di ispirazioni per il nostro modo di vedere ed interpretare la moda. Le mie le potete trovare e come sapete alle più importanti rendo omaggio con un articolo intero nel giorno in cui avrebbero compiuto gli anni.
Per questo oggi vi parlo di lei, la grande Coco Chanel.
Gabrielle Bonheur Chanel, nata il 19 agosto 1883 e secondogenita di cinque figli (3 femmine e due maschi) è indiscutibilmente colei che ha fatto la storia della moda per eccellenza. Riassumere tutto in poche righe è veramente difficile perché non ce ne sarebbe mai abbastanza da dire per far capire bene quanto sia stata innovativa e geniale all'epoca e quanto fino ai giorni nostri il suo stile e il suo brand siano rimasti il sogno di qualsiasi donna.
Non vorrei soffermarmi molto sul raccontarvi la sua vita privata e antecedente a quella di dominio pubblico perché tutt'oggi ci sono ricostruzioni contrastanti non troppo affidabili in quanto anche lei stessa nel raccontare il suo passato spesso cambiava versione, ma, piuttosto, preferirei riassumervi le tappe fondamentali della sua carriera ed accentuare la sua innovatività.
Ciononostante è giusto raccontarvi almeno un minimo.
E' certo che abbia perso la madre molto presto ed il padre e la nonna non riuscendo a prendersi cura di tutti e 5 i figli mandarono lei e le sorelle in orfanotrofio mentre i fratelli a lavorare in un'azienda agricola. Compiuta la maggiore età e terminata la scuola di arti domestiche di Notre Dame Gabrielle iniziò a lavorare come commessa in un negozio di biancheria e maglieria dove perfezionò le sue nozioni di cucito e nel mentre ebbe una breve carriera come cantante (dove pare prese il suo soprannome "Coco") durante la quale conobbe Balsan, il suo primo amore. La relazione con lui durò per 6 anni, si trasferì nel suo castello e grazie alle sue amicizie che gli facevano da clienti intorno al 1909 iniziò ufficialmente la sua carriera realizzando cappellini in paglia ornati da umili accessori ritenuti molto innovativi in un tempo in cui la moda prevedeva articoli molto più sontuosi.
Durante la permanenza nel castello di Balsan conobbe il suo più grande amore, Boy Capel, un industriale che incoraggiò molto Chanel nel suo lavoro e lo finanziò spesso nonostante non si sposarono mai e lui poi si accompagnò con un'altra donna. Infatti, grazie a lui Coco aprì la sua prima boutique al 31 Rue Cambon di Parigi dove oltre ai cappelli cominciò a vendere capi di vestiario.
Successivamente Capel le aprì un negozio nella località balneare di Deauville dove Chanel reinterpretò lo stile marinaresco portandolo da uno stile finora utilizzato solo per "addetti ai lavori" del settore a capi utilizzabili da chiunque. Nonostante la stagione estiva fosse andata benissimo per il negozio, con lo scoppio della prima guerra mondiale e il ritorno delle famiglie in città dopo le vacanze Chanel stava per chiudere ma su consiglio del compagno resistette e di lì a breve sarebbe stato l'unico negozio rimasto aperto e capace di offrire un abbigliamento di articoli pratici e adatti alle esigenze di quel periodo di guerra.
Da qui è storia, la conosciamo tutti e sappiamo bene quanto la sua salita fu vertiginosa senza più fermarsi nonostante i successivi intoppi della seconda guerra mondiale che la costrinse a chiudere fino al termine del conflitto e durante la quale fu accusata di tradimento finendo in esilio in Svizzera per poi rientrare e scoprire uno stravagante Christian Dior da affrontare per tornare alla ribalta, diciamo così, ma comunque nel 1954 ormai settantunenne riaprì la sua casa di moda e sbaragliò la concorrenza.
Coco Chanel morì a 87 anni in una camera di albergo e la maison continuò ad essere gestita e mandata avanti dai suoi assistenti per poi passare ad altri due stilisti finendo affidata dal 1983 a Karl Lagerfeld.
Le tappe più importanti della sua carriera sono sicuramente, dopo l'apertura nel 1915 di un altro negozio sulla costa atlantica, l'introduzione del jersey nel vestiario comune cambiando la sua destinazione d'uso finora destinata alla realizzazione di semplice biancheria che la portò ad avere nel 1917 cinque laboratori aperti e ben attivi.
Negli anni 20 Chanel lanciò la moda del capello corto, uscì sul mercato il suo inimitabile profumo Chanel N°5 e conobbe il duca di Westminster grazie al quale nacque in lei l'interesse per il tweed scozzese. Alla fine degli anni 20 debuttò il tubino nero, la sua maison occupò tre piani di Rue Cambon 31 e aprì un nuovo negozio a Londra. Negli anni 30, dopo un paio di anni in cui fu costumista ad Hollywood introdusse gioielli veri nelle sue collezioni in cui finora erano stati presentati di bigiotteria e negli anni 50 come dimenticarsi della prima apparizione del suo inconfondibile tailleur in tweed con gonna leggermente sotto il ginocchio abbinata ad una giacca corta con bottoni dorati e la nascita dell'It-Bag 2.55.
Concludendo, le sue innovazioni stilistiche grazie alle quali diventò l'icona per la nuova donna del XX secolo furono la lunghezza delle gonne portata sotto il ginocchio, l'abbassamento del punto vita, l'utilizzo del jersey, del tweed, l'introduzione dei pantaloni nel vestiario femminile e lo stile marinaresco alla portata di tutti. Ma la sua caratteristica principale era senza dubbio il non farsi contagiare dalle tendenze del momento, snobbava ciò che la società imponeva in fatto di stile e creava sempre un qualcosa di nuovo e mai visto pur mantenendo una linea pratica, comoda ed intramontabile. Certe capacità sono uniche e sinonimo di un immenso talento e genialità dote di poche persone al mondo. Chanel rimarrà sempre la numero uno in questo e sono fermamente convinta nessuno mai riuscirà ad eguagliarla.
Infine non mi resta che lasciarvi con alcune delle sue più celebri frasi per poterle fare vostro mantra o trarne semplicemente ispirazione. Altre sue citazioni e di altri stilisti potete trovarle .
So di non averle fatto giustizia come meriterebbe e chiedo scusa a chi penserà quanto io sia stata poco precisa o abbia sorvolato su qualcosa ma, ripeto, su Coco Chanel ci sarebbe da disquisire per ore e da qualche parte dovevo pur incominciare no?
Voi cosa ne pensate? Chi è per voi Coco Chanel e cosa vi hanno trasmesso il suo stile e la sua innovatività?