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Coconino Press/Fandango e Napoli Comicon festeggiano il trentennale di Valvoline

Creato il 23 aprile 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

TRENT’ANNI DI VALVOLINE!Doctor Nefasto cover leggera

DAL 25 AL 28 APRILE IN MOSTRA A NAPOLI COMICON 150 TAVOLE E OPERE DI IGORT, LORENZO MATTOTTI, DANIELE BROLLI, GIORGIO CARPINTERI, MARCELLO JORI, JERRY KRAMSKY. INCONTRO CON GLI AUTORI, IN ANTEPRIMA I GRAPHIC NOVEL “DOCTOR NEFASTO” (MATTOTTI-KRAMSKY) E “POLSI SOTTILI” (GIORGIO CARPINTERI). DAL 9 MAGGIO IN LIBRERIA

Il ritorno in scena di un gruppo di autori che ampliarono i confini del fumetto, lavorando come un collettivo e segnando in modo consapevole un momento di svolta nella storia della cultura pop. I fumetti amati da scrittori come Pier Vittorio Tondelli e Oreste Del Buono, da studiosi e critici d’arte come Renato Barilli, Roberto Daolio, Antonio Faeti, Francesca Alinovi. La riscoperta di un movimento nel quale si possono riconoscere le radici e i semi del graphic novel contemporaneo.

Coconino Press – Fandango organizza insieme a una grande mostra antologica (Fiera d’Oltremare, 25-28 aprile) e pubblica per l’anniversario una nuova collana di volumi cartonati deluxe, interamente rivisti e in parte ridisegnati dagli autori, con le storie che apparvero nel 1983 sul celebre inserto “Valvoline Motorcomics” della rivista “Alter”: “Polsi sottili” di Giorgio Carpinteri, “Doctor Nefasto” di Lorenzo Mattotti e Jerry Kramsky, “Sinfonia a Bombay” di Igort, “Lover” di Marcello Jori, “Parallelo” di Daniele Brolli.

I PRIMI DUE LIBRI VALVOLINE: IN ANTEPRIMA AL NAPOLI COMICON DAL 25 APRILE (DEDICHE DEGLI AUTORI ALLO STAND E 21), POI IN LIBRERIA DAL 9 MAGGIO

Lorenzo Mattotti e Jerry Kramsky, “Doctor Nefasto” (88 pagine a colori, 24 euro)
Giorgio Carpinteri, “Polsi sottili” (80 pagine a colori, 24 euro)

Gruppo Valvoline: Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Jerry Kramsky, Lorenzo Mattotti

Polsi Sottili cover leggeraTrent’anni fa sei giovani autori che vivevano a Bologna e studiavano al Dams diedero il via a una rivoluzione del fumetto italiano.

Le loro storie a fumetti cominciarono ad apparire a puntate dal gennaio 1983 sulle pagine della rivista mensile Alter, gemella di Linus, sotto la guida tutelare di un maestro culturale come Oreste Del Buono. Era il progetto consapevole di una nuova avanguardia: racconti creativi, onirici, liberi e sperimentali, che rompevano gli schemi del fumetto classico per reinventare la tradizione e i generi narrativi in chiave pop. L’uso delle citazioni e il costante intreccio del fumetto con altri linguaggi (arti visive, grafica, moda e design, architettura, musica, cinema, fotografia, graffiti e street art) fanno di Valvoline un momento di svolta, non solo riconosciuto dagli storici del fumetto, ma all’epoca apprezzato dal pubblico dei lettori e da importanti storici e critici dell’arte contemporanea.

Quelle storie, oggi quasi introvabili, torneranno nel corso del 2013 in una nuova collana di volumi cartonati deluxe, in parte rivisti e ridisegnati con nuove introduzioni, pubblicati da Coconino Press – Fandango. In preparazione anche un albo speciale di nuove storie inedite degli stessi autori, “Valvoline: hic sunt leones”. La mostra si propone di rileggere e riscoprire il percorso di un gruppo di giovani artisti trasversali e “interdisciplinari”, sperimentali e pop insieme, che segnarono negli anni Ottanta una svolta nel fumetto internazionale (apprezzati e amati, tra i tanti, da Art Spiegelman che li pubblicò negli Usa sulla celebre rivista “Raw”). Oggi gli autori del gruppo Valvoline sono grandi firme e maestri dell’immaginario che continuano a lavorare in diversi ambiti artistici, spaziando dal romanzo a fumetti alla grafica, dalla pittura all’illustrazione, dalla scrittura all’editoria, dalla televisione alla musica.

Cos’è Valvoline?

“Un prodigio italiano”, recitava il primo strillo di copertina dell’epoca.

Un lavoro collettivo di squadra, dimensione poco praticata nel mondo dei comics.

Il progetto: reinventare i vecchi generi del racconto e farne un oggetto moderno. Assorbire il Pop e il pulp, il noir e le crime stories, il fantastico e l’esotico, i romanzi metropolitani, il blues e il jazz anni ’40: tutto digerito a furia di letture e ascolti, e poi trasformato in nuove narrazioni fuori dai tradizionali binari. Frammenti d’avanguardia che fanno riferimento alle avanguardie storiche delle origini del ’900, sia del fumetto stesso (Little Nemo di McCay, Feininger, Tofano, Herriman…) sia dell’arte tout court (futurismo, dadaismo, costruttivismo).

Il mezzo: il linguaggio del fumetto, declinato con una consapevolezza nuova delle sue immense possibilità espressive di disegno, parole, ritmo, fantasia. Un fumetto che per la prima volta dialoga e si intreccia con altri linguaggi: arti visive, grafica, moda e design, architettura, musica, cinema, fotografia.

 “Gli artisti del gruppo Valvoline, pur amando i generi, non si lasciano guidare dalle loro regole. Non intendono superare i limiti del fumetto, ma credono che il fumetto abbia limiti più ampi di quelli in cui altri lo rinchiudono”. _ Antonio Faeti

Il luogo: Valvoline nacque nel gennaio 1983, sulle pagine della rivista Alter, gemella di Linus, sotto la guida tutelare di un maestro culturale come Oreste Del Buono. L’inserto con le storie a puntate di tutti gli autori proseguì regolarmente per 7 numeri mensili, fino a luglio 1983, per poi tornare in seguito ad intervalli più lunghi.

Il contesto: Bologna, l’Università, il Dams. L’approdo di un gruppo di giovani artisti, sognatori ostinati negli anni del Movimento studentesco del 1977 e del brusco risveglio che venne dopo. Sotto le Due Torri girano idee, le arti s’incrociano, la scena è quella di una capitale internazionale della cultura dove si guarda a New York, Berlino, Londra nei campi della musica e delle arti. Nel cinema e in letteratura si riscoprono l’espressionismo, Chandler e Hammett, la durezza del noir e l’eleganza dei film di Bogart. In questa Bologna gli autori del gruppo Valvoline si incontrano, lavorano insieme, fondano la Scuola di fumetto e arti grafiche Zio Feininger dalla quale usciranno nuove generazioni di narratori grafici.

 www.coconinopress.it

www.fandango.it

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