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Colantuoni, CR Lazio per il calcio a 5: “La sopravvivenza delle società è nel settore giovanile”

Creato il 07 maggio 2015 da Shefutsal
Intervista a Pietor Colantuoni, CR Lazio per il calcio a 5 sul movimento giovanile femminileI numeri non dicono tutto, ma sicuramente sono una chiave di lettura interessante. Il movimento del calcio a 5 femminile giovanile del Lazio in nemmeno tre anni è letteralmente esploso, passando dalla sola l’Under 21 a 9 squadre nel 2012-2013, all’en-plein di quest’anno con i campionati Juniores (9 squadre), Allieve (9 squadre) e Giovanissime (9 squadre). In totale 18 società coinvolte e 26 squadre, centinaia di ragazzine appassionate di calcio a 5 che ogni weekend (ma più verosimilmente ogni giorno della settimana) corrono spensierate dietro un pallone, meglio se a rimbalzo controllato! Un fiorire di opportunità di giocare e di divertirsi che fino a qualche anno fa era impensabile per le giovani appassionate di futsal. “Merito delle società”, conferma  il responsabile regionale del calcio a 5 del Lazio Piero Colantuoni, fortemente convinto della necessità e centralità del settore giovanile in ogni società sportiva che voglia costruirsi una sua storia.
Gemellaggio Campionato Giovanissime calcio a 5 femminile 2014-2015 del LazioAl CR Lazio si pensa al locale ma si ragiona in modo globale e non potrebbe essere altrimenti, in una regione che è un fiore all’occhiello per il movimento del calcio a 5 femminile italiano. Il prossimo anno il campionato nazionale di calcio a 5 femminile subirà una radicale trasformazione con l’elite a 16 squadre e la serie A con 3 gironi da 12 squadre; una ristrutturazione che a cascata avrà delle ripercussioni fino alla base. La nazionale, la serie A sono sicuramente dei grandi incentivi per le giovani che possono porsi degli obiettivi ed avere modelli e sogni reali da inseguire. Indiscutibile poi, il fascino e l’attrazione di giocare in un campionato nazionale di serie A.
Ovviamente, analizza Colantuoni, “il regionale viene a soffrire perché le società di serie A necessitano di rose più ampie e vanno a togliere inevitabilmente le migliori atlete alle società di serie C, che rischiano così di scomparire”. Dinamica logica e fisiologica, che occorre rendere sostenibile. Come? “L’Under 21 dovrebbe essere obbligatoria per il nazionale, questo è ciò che cerco di portare avanti. Le ragazzine di 16-17 anni non le dobbiamo abbandonare nel regionale, ma portarle nell’under 21, allenate da mister bravi e qualificati. In questo modo si potrebbe limitare il ricorso alle straniere o alle giocatrici pagate che vengono da fuori” e contenere così i costi.
Allenamento di Allieve e Giovanissime di calcio a 5 femminile C. Torraccia RomaUna società virtuosa dovrebbe essere quindi in grado di far crescere le ragazzine nella sua “cantera” per dare linfa alla prima squadra (nel regionale o nazionale) e garantirsi la sopravvivenza negli anni. “Dobbiamo ringraziare sempre le società che sono tanti anni che fanno calcio a 5” – continua Colantuoni – “ed hanno creato le scuole calcio, oltre al settore giovanile. Senza le società che ci danno i numeri, non possiamo fare nulla”. Il futuro del calcio a 5 femminile (e non solo) ha però radici ancora più profonde: “Abbiamo 76 società che fanno esordienti e pulcini e ce ne sono alcune che  giocano con tutte femminucce, anche molto brave. C’è da lavorare tanto”.
Lazio femminile, campione regionale Juniores 2014-2015, calcio a 5 femminileIntanto con maggio siamo entrati nella fase calda della stagione del calcio a 5 femminile giovanile, non solo come temperatura, ma perché si assegnano i titoli. Nel campionato Juniores, la Lazio ha vinto il campionato e la Coppa e rappresenterà il CR Lazio nella corsa allo scudetto (cucito sulle maglie delle ragazze di mister Regni). Le finali nazionali Juniores femminili dovrebbero essere delle Final Four e si “dovrebbero fare nelle Marche insieme alle finali Allievi e Giovanissimi come lo scorso anno. Il femminile farà solo semifinali e finali, anche perché non ci sono le regioni, ma è tutto ancora da definire”. Anche la sede, ma i rumors vociferaro Teramo (Abruzzo). Al CR Lazio le “aspettative sono altissime – chiosa Colantuoni - Sono quello che dal ‘92 ha dato più squadre al movimento. Abbiamo oggi un’ottantina di società senza contare quelle che sono al nazionale”.
Per la categoria Juniores femminile inoltre è in partenza un progetto sportivo-culturale legato al Memorial che porterà la vincente per due giorni in visita ad Auschwitz, tutto spesato.
Gemellaggio Allieve calcio a 5 femminile stagione 2014-2015Dulcis in fundo proprio ieri il CR Lazio ha reso noto il programma gare dei Play Off delle categorie Allieve e Giovanissime di calcio a 5 femminile che da giorni erano in trepidante attesa. Come previsto “si giocano scontri diretti 1° contro 4° e 2° contro 3° di gironi diversi e vanno avanti così fino al titolo. Faremo poi una grande festa il 30 e 31 maggio con tutte le finali 1°-2° posto, 3°-4°, 5°-6° e 7°-8° posto. Le finali saranno in due palazzetti, il Pala Sabina ed un altro da definire, con l’obiettivo di far divertire tutte le atlete e con premi per tutti". La stagione 2014-2015 stà finendo e pensando già alle migliorie per la prossima, Colantuoni può tirare un sospiro di sollievo: "Posso accontentarmi come primo anno”.
Di seguito gli scontri play off pubblicati nel comunicato 101 del 6 maggio 2015:
Play Off Giovanissime calcio a 5 femminile:
C. TORRACCIA-VIRTUS CIAMPINO
ROMA CALCIO FEMMINILE-LAZIO C5
SABINA LAZIO CALCETTO-FB5 TEAM ROME
VIS ROMA NOVA-BOMARZO
Play Off Allieve calcio a 5 femminile:
FB5 TEAM ROME-BORUSSIA
REAL TOR SAPIENZA-UNIPOMEZIA
ROMA CALCIO FEMMINILE-ACCADEMIA ITALIANA
VIS ROMA NOVA-C. TORRACCIA ROMA
di Letizia Costanzi

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