Bene il progetto del Comune di Milano per creare cinquanta nuovi farmer markets in città, credo che sarebbe positivo che anche gli altri capoluoghi di provincia organizzassero ognuno sul proprio territorio un piano per lo sviluppo della vendita diretta dal campo alla tavola a favore delle famiglie.
Così Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, commenta la decisione di Palazzo Marino di promuovere la nascita di nuovi mercati agricoli su aree comunali.
I farmer markets hanno registrato progressi anche negli ultimi anni, nonostante la crisi economica. Sul territorio regionale se ne contano già cento, oltre a più di 800 fattorie di cui 250 agriturismi.
A Milano, dove nel 2009 è stato aperto il primo farmer market coperto d’Italia, si è registrata una continua evoluzione del consumatore. Se prima si trattava di persone con un’età di circa 40 anni, un titolo di studio medio alto e spesso single (come risulta da una rilevazione effettuata all’apertura del farmer market di via Ripamonti) la bilancia si è progressivamente spostata sulle famiglie e anche sui pensionati, alla ricerca di prodotti genuini, del territorio e di un rinnovato rapporto di fiducia con chi il prodotto lo offre, in questo caso gli agricoltori.
Noi crediamo che il futuro della spesa consapevole sia in una chiara indicazione d’origine, in un legame di fiducia personale fra chi compra e chi vende e in una sempre maggiore opportunità di incontro fra consumatori e agricoltori.
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