Coldiretti, mobilitazione per il succo d’arancia

La Coldiretti Calabria continua la propria mobilitazione per la battaglia portata avanti già da tempo finalizzata all’innalzamento della percentuale di succo di arance contenuto all’interno delle bibite, dal 12 al 20 per cento minimo. Si tratta di un’iniziativa partita da Rosarno e che ha assunto, nel tempo, visibilità e rilevanza internazionali: per questo motivo, la mobilitazione prevista per Martedì 29 Aprile a Catanzaro susciterà grande attenzione non solo a livello locale. Ciò che verrà portato in piazza da Coldiretti Calabria assume, infatti, i connotati di un’azione forte, finalizzata a porre fine a quella che viene definita la “catena dello sfruttamento” e che mira a tutelare gli interessi dei cittadini e, soprattutto, degli operatori della filiera agroalimentare.

La mobilitazione promossa da Coldiretti Calabria, infatti, vuole continuare sulla scia delle iniziative già proposte in passato per “non lasciar sola Rosarno” nella battaglia per l’innalzamento delle percentuali di succo di arance all’interno delle bibite che, ovviamente, avrebbe positive ripercussioni sull’economia dell’intero settore agricolo. Si stima, infatti, che l’incremento percentuale dal 12 al 20 per cento di succo minimo porterebbe la produzione di 400 mila tonnellate in più di arance italiane, a beneficio dell’intera filiera ed in opposizione all’impostazione delle multinazionali che, per abbattere i costi di produzione delle bibite, vorrebbero le “aranciate senza arance”.

In tal senso, la mobilitazione della Coldiretti Calabria a Catanzaro si colloca in concomitanza dell’approvazione da parte del Parlamento nazionale, della Legge Comunitaria nell’ambito della quale la Coldiretti e l’intera comunità agricola chiedono a gran voce l’approvazione di un apposito emendamento diretto a rendere effettivo l’innalzamento della percentuale minima di succo di arance nelle aranciate.

In appoggio alla manifestazione della Coldiretti Calabria scenderanno in piazza anche diversi sindaci calabresi e, ovviamente, tutti i sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro, interessati da vicino alla questione. In tal senso, il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha spiegato le ragioni della battaglia portata avanti e ha commentato con soddisfazione la numerosa partecipazione dei vertici delle istituzioni locali: “Si tratta di una battaglia di verità e trasparenza che porteremo fino in fondo per rimuovere incrostazioni di autentica ingiustizia sociale. Continuano giorno per giorno a crescere le adesioni dei sindaci calabresi che saranno in piazza”.