di Redazione InformaSalus.it
CATEGORIE: Alimentazione
Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato
Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate, equamente divisi tra paesi industrializzati (670 milioni di tonnellate) e in via di sviluppo (630 milioni). Lo rende noto la Coldiretti sulla base dei dati Fao, in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione, che si è celebrata ieri.
La Coldiretti sottolinea l'importanza di intervenire per una più attenta gestione e distribuzione della produzione agricola e alimentare al fine di combattere la povertà e la fame.
In Italia, sottolinea la Coldiretti, a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate. Eppure riducendo del 20 per cento gli sprechi di cibo degli italiani sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola degli 8 milioni di poveri che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.
Con il diminuire del livello di reddito aumenta notevolmente l’incidenza della spesa alimentare che - continua la Coldiretti - raggiunge il valore più elevato proprio nelle famiglie più povere per le quali rappresenta spesso la prima voce di spesa.
Secondo la Coldiretti una razionalizzazione della filiera alimentare con un taglio agli sprechi potrebbe contribuire in modo determinante a risollevare molte famiglie dalla povertà come dimostrano le numerose iniziative adottate negli ultimi anni. Si stima infatti che almeno quindici milioni di pasti saranno distribuiti gratuitamente nel 2011 dalla chiesa attraverso le diverse iniziative di solidarietà dei fedeli, per contribuire ad affrontare le nuove povertà nell’anno della crisi.