Il problema della sospensione dei collegamenti con le isole minori per il trasporto di merci e carburante passa nelle mani della Protezione civile regionale.
Così ha deciso il governo siciliano che ha demandato al Dipartimento diretto da Calogero Foti di attuare gli interventi per la ripresa dei collegamenti, almeno fino a maggio. A quel punto l'Ars dovrebbe aver approvato il bilancio dell'Isola rendendo possibile l'affidamento del servizio in attesa della definizione del bando.
La delibera della giunta regionale prova a mettere una "pezza" sull'emergenza che ha messo in ginocchio egadini e panteschi, a corto di bombole di gas, benzina e altro materiale infiammabile dallo scorso 21 febbraio per effetto del mancato rinnovo del bando regionale che garantiva i trasporti con le navi "Ro.Ro." della compagnia "Traghetti per le isole".
Una questione che, oltre a creare disagi, ha fatto già pagare un conto salatissimo sul piano occupazionale. Nei giorni scorsi la Traghetti per le isole ha disarmato le navi Zeus e Cossyra e licenziato 40 marittimi. Da qui l'esigenza di evitare la "deriva" e la convocazione a Palermo di un tavolo tecnico a cui hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta, il direttore regionale della Protezione civile Foti, i vertici delle Prefetture di Palermo e Trapani, gli assessori del Comune di Favignana Vito Campo e Vincenzo Bevilacqua e il deputato Girolamo Fazio, promotore della proposta approvata a Palazzo d'Orleans. "L'impossibilità di una soluzione definitiva - ha commentato soddisfatto Fazio - è determinata dalla mancanza delle disponibilità finanziarie visto che il bilancio regionale deve essere ancora approvato. C'erano però altre opzioni, temporanee ma necessarie, che andavano prese in considerazione. Ribadisco la necessità di un intervento organico sulle questioni che riguardano le isole minori". Invocano "al più presto nuovi bandi", i due assessori egadini che tirano un sospiro di sollievo.