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Collegato lavoro sulla gazzetta ufficiale

Creato il 14 novembre 2010 da Paz83

Il 9 novembre è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e quindi sarà operativo entro quindici giorni il “collegato lavoro”.

Giorgio Cremaschi nel suo articolo lo definisce “un insieme di leggine e provvedimenti che contorna un attacco brutale ai diritti dei lavoratori”.

In pratica il collegato lavoro inserisce una sanatoria a favore delle imprese e l’introduzione pressoché obbligatoria dell’arbitrato.

La sanatoria a favore delle imprese stabilisce che, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge, decadono tutti i diritti accumulati dai lavoratori precari assunti in maniera non conforme alla legge e ai contratti. Mentre per gli stranieri è anche peggio, c’è la fregatura della sanatoria truffa, hanno pagato migliaia di euro e vengono espulsi. La sintesi è che si deve far ricorso entro sessanta giorni o si perde per sempre qualsiasi diritto. Come se i diritti avessero una scadenza!

L’arbitrato nelle cause di lavoro, è stato inserito in modo tale, che il lavoratore deve scegliere all’inizio del rapporto di lavoro, quindi nel momento di massima debolezza, a chi rivolgersi in caso di controversie. Cremaschi la definisce una vera privatizzazione della giustizia. L’arbitro a sua volta non agirà secondo la legge, ma secondo un più generico e accomodante principio di equità.

Il Presidente della Repubblica aveva rinviato alle camere la legge, perché la riteneva squilibrata a danno dei lavoratori. Senza alcuna modifica sostanziale ora questa legge viene per la seconda volta e definitivamente approvata.

Questa legge è stata approvata in parlamento con i voti dell’Udc ed è stata sostenuta e favorita da Cisl, Uil e Confindustria.

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