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Colmo dei colmi equitalia dovrebbe pignorare se stessa

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Dal primo gennaio del 2012 Equitalia ha trasferito la propria sede legale. Non ha comunicato la disdetta all’Ama al fine del pagamento dei rifiuti e naturalmente non ha nemmeno comunicato formalmente il trasferimento nella nuova sede, ai fini del pagamento della tassa. Risultato: alla vecchia sede è arrivata la bolletta dell’Ama, che nessuno ha pagato. Colmo dei colmi equitalia dovrebbe pignorare se stessaAlla nuova sede non è arrivata nessuna bolletta, perché Equitalia ha omesso di comunicare il proprio trasferimento.Qui i mancati pagamenti della tassa dei rifiuti sembrano più seri. Secondo quanto risulta a Libero la morosità di Equitalia Sud nei confronti dell’Ama ammonta a circa 200mila euro di arretrati. L’ingiunzione di pagamento sarebbe stata più che giustificata. Una cartella esattoriale naturalmente sarebbe stata irrealistica: l’Ama avrebbe dovuto chiedere ad Equitalia stessa la riscossione, e se Equitalia sud avesse fatto orecchie da mercante, sarebbe stato necessario mettere lì le ganasce fiscali e magari procedere al pignoramento di uno degli immobili di proprietà (sette fabbricati e sei terreni nell’avellinese, un fabbricato in provincia di Pescara e due fabbricati in provincia di Vibo Valentia).in una nota diramata Equitalia si è scusata formalmente per l’errore di comunicazione nel primo caso. Per Equitalia Sud, i 200mila euro verranno pagati con sanzioni e interessi. Che non si possono evitare anche se il cliente moroso e un pizzico smemorato porta il nome altisonante di Equitalia La divertente storia raccontata oggi da Bechis su libero 25 maggio 2012


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