I sostenitori di un’emendamento costituzionale decisamente “pro-life” sono riusciti a presentare al Congresso colombiano una petizione firmata da più di cinque milioni di elettori, circa 50 membri del Congresso stesso, così come dala Chiesa cattolica e da altri leader religiosi, esortando i legislatori a modificare l’articolo 11 della Costituzione del Paese inserendo la “protezione dela vita umana dal concepimento alla morte naturale”. Un po’ come è avvenuto recentemente in Ungheria (cfr. Ultimissima 20/4/11).
L’intenzione è anche quella di far annullare una sentenza della Corte Costituzionale della Colombia del 2006, la quale consente l’aborto nei casi di salvataggio della vita della madre, per deformazione del feto, stupro o incesto. Il leader del partito conservatore, Jose Dario Salazar, ha dichiarato: «Spero che ci aiuterà a salvare i bambini della Colombia». Il segretario generale della Conferenza episcopale colombiana, Mons. Juan Vicente Córdoba, ha invece detto: «Questa non è un’iniziativa del partito conservatore come alcuni media hanno affermato, ma piuttosto è uno sforzo multi-partitico e multi-religioso».