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Colonne sonore: una classifica a modo mio

Creato il 18 luglio 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C
Colonne sonore: una classifica a modo mio
Colonne sonore. Da quanto tempo non parlo di colonne sonore? Ecco, le colonne sonore sono elemento imprescindibile, per un film. Alla faccia di chi pensa che sia importante solo la storia, in un film. Che se io voglio semplicemente una bella storia, una storia originale o esclusivamente dei contenuti, vado a leggermi un libro. E invece no, in un film contano un sacco di cose e tra queste c'è lo score, la soundtrack: insomma, la musica. Ci sono colonne sonore che hanno reso grande un film, altre che si sono sapute elevare rispetto a pellicole mediocri. Ci sono quelle più conosciute, quelle che nessuno si ricorda e quelle famose perché magari non sono state create ad hoc.
Però quando decidi di parlare di colonne sonore si pone il problema: come faccio? Nel senso, ce ne sono troppe. E' impossibile fare un discorso abbastanza strutturato, un blog non è il posto migliore. Allora di cosa parlare? L'unica soluzione, in casi come questo, è andare sul personale. Nel senso che, se parlare in senso assoluto è (per me) impossibile, allora mi riferirò alla mia esperienza oggettiva con le colonne sonore. E per limitare ancora di più il campo di indagine lo farò nella modalità classifica concentrandomi su quel periodo che va dal 2010 ad oggi. Quindi, per evitare fraintendimenti:
- La classifica si baserà su 7 brani di altrettante colonne sonore. E mi riferirò solo a quei brani lì, non all'intera colonna sonora.- La classifica non è dei brani più rappresentativi ma di quelli che più mi hanno colpito a livello emozionale.- La classifica riguarderà esclusivamente i brani, non i film di cui sono colonna sonora.- Se a te va, o lettore, di inserire la tua classifica personale nei commenti, ne sarò felicissimo. Se ti andrà anche di criticare la mia, ancora meglio. Ma inutile che tu mi venga a dire: non hai messo questo o quell'altro brano. Posso decidere di escludere pezzi bellissimi per il semplice fatto che a me un pezzo meno bello è piaciuto di più nel contesto film.
Colonne sonore: una classifica a modo mio
Ok, andiamo a vedere un po':
10) Skrillex – Scary Monsters and Nice Sprites (dal film Spring Breakers - Una vacanza da sballo)
Partiamo con un brano che non definirei mai bello. O almeno non è nelle mie corde e non è il mio genere. Ma oltre a funzionare perfettamente nel film di cui è colonna sonora ha un non so che di ipnotico. E' un brano originale della discografia di Skrillex. Alienante, oserei dire. E quindi inaugura il posto più basso della mia classifica.
9) Cliff Martinez - Wanna Fight (dal film Solo Dio Perdona)
Credo non servano presentazioni per Martinez: ex batterista di Captain Beefheart e Red Hot Chili Peppers, da qualche anno è diventato fido compagno di Nicholas Refn per quanto riguarda le colonne sonore dei suoi film. E a me sto brano inquieta non poco, ma lo trovo al tempo stesso bellissimo.
8) Shift - Grizzly Bear (dal film Blue Valentine)
Ecco, tu guardi un film che già fa male di suo. Poi, quando non te lo aspetti (o forse sì) arriva questo pezzo. E tu muovi, se sei capace di far qualcosa. Questo guruppo Indi credo sia sconosciuto ai più. E' americano e si rifà a synth-pop e al folk. Questo brano fa parte della loro discografia ufficiale ma questa per il film è una versione alternativa.
Colonne sonore: una classifica a modo mio
7) Yasmine Meddour - Alone (dal film The Divide)
Tu vivi una vita tranquilla, con le tue semi certezze almeno in campo musicale. Poi arriva questa artista sconosciuta che quando canta sembra piangano gli angeli. E il mio cuore sanguina. Cerco di non pensare alle immagini che accompagna. Cerco di pensare solo a come si possa fondere tanta dolcezza a tanto dolore.  La fine del mondo? E' in questo brano.
6) The Cloud Atlas Sextet for Orchestra (dal film Cloud Atlas)
Ecco, qui un esempio di un grande film che è grande anche grazie alla colonna sonora. Di questo brano ci sono almeno tre versioni. Io metto quella orchestrale mentre qui potete ascoltare la versione integrale eseguita al pianoforte. Questo, ve lo dico subito, però non è un brano ma un vero e proprio essere vivente. Musica epica che ti si insinua sottopelle. E fa male e bene in ugual misura. 
5)  Ramin Djawadi - Pacific Rim (feat. Tom Morello) - (dal film Pacific Rim)
Si può dire quel che si vuole su questo film, ma non che questo brano composto da Ramin Djawadi non sia epico. Si tratta di vibrazioni, di un crescendo che entusiasma e incarna il senso ultimo di una pellicola. Niente parole, solo una breve composizione in crescendo. E poi, musicalmente parlando e non, spacca i culi. 
4) Karen O, Trent Reznor & Atticus Ross - Immigrant Song (dal film Millennium: Uomini che Odiano le Donne)
Ok, non è saggio mettersi a fare le cover dei Led Zeppelin. Anzi, è persino stupido. Ma questo pezzo funziona alla grande. Uno perché non è una semplice cover ma più una rilettura, due perché far cantare a una donna un pezzo del genere è un colpo di genio. Karen O poi è una delle cantante più sensuali degli ultimi anni, da un punto di vista vocale e Reznor è un genio riconosciuto. Poi ammettiamolo, con quei titoli di apertura non può che funzionare benissimo.
Colonne sonore: una classifica a modo mio
3) Elisa & Ennio Morricone - Ancora qui (dal film Django Unchained)
In terza posizione il Morricone nazionale che fa diventare splendida una canzone cantata da Elisa. Vabbè, si può dire tutto sui film di Quentin Tarantino ma non che il nostro non sappia scegliere la colonna sonora dei suoi film. Qui veramente si rimane zitti ad ascoltare, non si può fare altro. Con le lacrime agli occhi, magari, o semplicemente a bocca aperta.
2) Kavinsky - Nightcall (dal film Drive)
Questo è un esempio di brano preso in prestito da una colonna sonora. Non è stato composto, cantato o suonato dal curatore della colonna sonora, Cliff Martinez. Non è una cover. Non è stata remixata. Spacca di brutto. Al di là della perfezione con cui si incastra nel film, questo brano mi ha pergeguitato parecchi mesi, un paio di anni fa. Come fa a non entravi dentro? Dark elettronico anni '80. Synth e due voci specchio di una città dorminete. Perfetto
1) Emily Wells - Becomes the Color (dal film Stoker)
Non mi riesco a liberare di questa canzone. Un brano scritto per l'occasione - il film - da Emily Wells che se fosse daccordo vorrei sposare domani. Una polistrumentista che passa con certa disinvoltura dal rap al folk all'elettronica. E non riesco a liberarmi di lei, è nella mia testa da quando ho visto il film. Io vi consiglio di andarvi ad ascoltare la restante produzione di questa ragazza che fa veramente tutto da sola. Il primo posto è d'obbligo anche solo per questo.
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