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Colori acrilici

Creato il 15 aprile 2014 da Artesplorando @artesplorando
Colori acriliciAcrilico è sinonimo di colore sintetico, composto da pigmenti o coloranti e da una resina acrilica come legante, utilizzato a partire dal XX secolo per le tinteggiature e successivamente anche per la pittura murale e su tela; viene prodotto in soluzione e in emulsione: le emulsioni non sono tossiche e hanno un'essicazione rapidissima. La pittura acrilica è stata adottata in sostituzione della tecnica ad olio, in virtù delle proprietà di rapida essicazione, facilità di stesura, brillantezza, lucentezza, insolubilità e perfetta adesione al supporto.
I supporti possono essere i più disparati, dai fogli da disegno (tipo Bristol), al cartone, alla tela, al cartone telato, ai supporti di legno (anche compensato). Vengono usati, oltre che per l'esecuzione di dipinti, per la decorazione muraria e quella degli oggetti più disparati, la loro buona resistenza unita alla relativa economicità e veloce asciugatura ne fanno un prodotto di largo uso. Si può rallentarne l'asciugatura con una moderata aggiunta di glicerina.
Il termine deriva dall'acido acrilico, il più semplice degli acidi organici alifatici insaturi con un doppio legame carbonio-carbonio. Le molecole dell'acido acrilico reagiscono a livello del doppio legame molto rapidamente e formano catene polimeriche. Sinonimo anche di fissativo o consolidante della famiglia acrilica. Le resine acriliche a partire dagli anni Trenta del XX secolo, hanno trovato impiego nelle operazioni di protezione, velinatura, foderatura, verniciatura e consolidamento, nel mondo del restauro.

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