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Colpi Last Minute importanti: Rorai inizia la stagione

Creato il 05 ottobre 2012 da Basket - Di Tutto Un Po'

Al Basket Day di Lignano non è andata a buon fine per la Stip Roraigrande, alla fine a spuntarla è stata il San Daniele, ma gli uomini di Longhin appena raggiungeranno l’amalgama perfetta saranno una delle formazioni più temibili del campionato di C regionale. Fino a un mese fa il mercato dei naoniani lasciava un po’ a desiderare (complice anche il momento economico non esaltante) ma il mese di settembre si è chiuso con dei botti notevoli. Acquistato come centro titolare Marco Malfante (con alle spalle una lunga carriera in Dnc, capace di garantire 15 punti e 10 rimbalzi di media) negli ultimi giorni del mese sono stati firmati Massimiliano Cipolla (ex Pienne e Codroipo già visto un paio di anni fa in maglia Stip) ma soprattutto Gabriele Brusamarello (play-guardia classe ’91 uscito dal vivaio del Rorai con esperienze in maglia Benetton, San Vendemiano e Verona in Legadue) e Isaac Jenkins guardia talentuosa americana in uscita dalla Ncaa. Un quintetto base con Gelormini-Jenkins-Brusamarello-Bellanca-Malfante con giocatori che si possono alzare dalla panchina come Cipolla, De Cicco e Giro. Potenzialmente una formazione capace di garantire 100 punti in attacco che potrà volare alto se le individualità saranno messe al servizio del gruppo.

Presidente Freschi, alla fine avete allestito un’ottima squadra. Potenzialmente è una squadra da categoria superiore, purtroppo ci stiamo allenando tutti insieme da quasi un mese e siamo indietro nell’amalgama e nella conoscenza reciproca tra i giocatori. Contro San Daniele c’è mancata un po’ di lucidità finale anche se secondo me gli arbitri hanno tutelato eccessivamente l’atleta Campanotto tutta la partita e sul meno due hanno lasciato correre uno sfondamento limpido.

Che obiettivi vi ponete quest’anno? L’obiettivo minimo come sempre devono essere i playoff ma non siamo inferiori a nessuno. Dobbiamo solo allenarci insieme e crescere, il turno di riposo di questo weekend ci darà una mano.

Che cos’è il “Laboratorio Rorai”? È  un progetto nato da una nostra idea di accogliere nella nostra società tutti quei giocatori del pordenonese che non riescono a trovare una squadra adatta alle loro capacità e che rischiano di rimanere fermi anche un anno a causa dei regolamenti sui parametri. Abbiamo deciso di dare l’opportunità a questi ragazzi  di allenarsi e tesserarsi con noi così da rimanere in forma e continuare a crescere nell’attesa magari di una chiamata importante. Atleti come Gelermini, Brusamarello e Jenkins ad esempio meritano di giocare in una o due categorie superiori ma sappiamo bene lo scetticismo delle società nel lanciare i giovani. Noi a Rorai li alleniamo e facciamo giocare, poi se ci lasceranno per lidi più prestigiosi saremo solo orgogliosi e fieri di lasciarli partire.

articolo tratto da “Il Popolo” del 07 ottobre 2012



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