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Colpo di mano

Creato il 07 novembre 2012 da Mcg
Colpo di mano L'ennesimo, della casta. Ieri è stato innalzato la soglia per il cosiddetto "premio di maggioranza" al 42,5%, ufficialmente, parole di colui che ha predisposto l'operazione, "per evitare che Grillo ...". Insomma partiti allo sfascio, ma ancora con una maggioranza (per di più, in questo caso, trasversale), hanno inserito un cambiamento nell'attuale porcata elettorale, per evitare che un movimento in netta ascesa li spazzasse via.
Ora, non ho simpatia per Grillo, l'avevo agli esordi, quando si limitava a denunciare le assurdità del paese.  C'è però una bella differenza tra il voler rottamare (giusto per abusare di un termine abusato), proporre e saper costruire. Ma se la critica ad un sistema è un diritto di chiunque, se la libertà di proporre deve essere giocoforza limitata, per cercare di limitare errori del passato, il saper costruire è una dote che non ci si inventa.  Potrò sbagliare, ma Grillo è un prodotto mediatico fine a sé stesso, e al di là di 4 proposte magari anche auspicabili seppur populiste (una cosa non nega per forza l'altra, né dovrebbe sminuirla), mi spaventa l'idea che la "gente comune" possa mettere le mani su leve delicate quali la politica estera, la giustizia, la macroeconomia, ecc.  Colpo di mano Mi spaventa, perché non ci sono precedenti dove a seguito di una rivoluzione, non ci siano state rese di conti forcaiole all'interno delle quali innocenti siano finiti vittime insieme ai colpevoli. Perché in fondo, se del disastro odierno non è poi così difficile individuare i colpevoli, è tutt'altro che facile stabilire chi è completamente innocente, e dei colpevoli quanto sia pesato il loro operato. Tuttavia, con tutti i distinguo possibili non posso non riconoscere che l'operazione condotta da Rutelli e sostenuta da Lega, PdL e UDC di innalzare la soglia per il premio di maggioranza sia una porcata che rischia di aumentare il dissenso nei confronti della classe politica.  Se tale operazione non passa inosservata o per lo meno non crea nell'elettore un'ulteriore rifiuto di prendere parte al dibattito politico (non voto), la cosa può trasformarsi in un boomerang assai pericoloso, gettando benzina sulle fascine già pronte dei roghi (metaforici, spero). Ad ogni modo, se tale soglia fosse stata pensata anche per altri motivi, l'unico risultato ottenibile sarebbe una minore governabilità, con effetti domino quale crollo della fiducia internazionale nel Paese, aumento del costo del debito pubblico, prolungamento della crisi, innalzamento delle tasse, aumento della disoccupazione, aumento della tensione sociale. Unica medicina possibile, un Monti bis, sperando che il suo prestigio possa fare da argine a quanto sopra.  Ma è una medicina amara, giacché è ormai palese che i Tecnici applicano freddamente, o tentano di farlo, il loro tecnicismi in modo cinico e spietato.
Non governano un popolo, ma forza lavoro, contribuenti  e altri termini che tendono alla spersonalizzazione della singolarità delle persone. Questo, ahimè, è quanto accade in un paese mal governato da forze politiche interessate più alle "partite" elettorali che non al governo della nazione e da elettori troppo ammaliabili da strilloni e venditori di fumo. 

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