Caratteristiche del cetriolo e temperature ideali di coltivazione
Il cetriolo (Cucumis sativus) è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia botanica delle Cucurbitaceae e le sue origini sono indiane. Ha una forma allungata, con buccia di colore verde, con polpa chiara, succosa e un po' acidula, con vari semi nella parte centrale. Abbiamo due tipi di cetriolo: quello a frutto grande, consumato fresco ed apprezzato come ingrediente nelle insalate, e quello a frutto piccolo, destinato all'industria conserviera dei sottaceti. Coltivare cetrioli può senza dubbio dare soddisfazione ma necessita di molte cure. Viste le sue origini subtropicali, ha bisogno di temperature alquanto alte, non meno di 10°C. La temperatura ottimale è tra i 24 e i 27°C ed inoltre le annaffiature dovranno essere notevoli, altrimenti la pianta darà frutti piccoli e molto amari.
Coltivare cetrioli: tipo di terreno e concimazione
Il tipo di terreno migliore per la coltivazione dei cetrioli è quello a medio impasto. La pianta, comunque, è in grado di adattarsi a qualsiasi terreno, eccezion fatta per quelli troppo sciolti o argillosi, che sono più soggetti all'inaridimento nella stagione estiva ed al ristagno idrico nei periodi di piogge frequenti. Il pH ideale del suolo dovrà essere compreso tra 5,6 e 6,5 quindi moderatamente acido, da misurare con le cartine tornasole, acquistabili nei negozi di giardinaggio. Il terreno sarà profondo minimo 35 cm e ben lavorato, nel periodo al termine della stagione estiva, per sfruttare l'umidità che si accumula in autunno e il positivo effetto dell'avvicendarsi di gelo e disgelo. Il cetriolo ha bisogno di concime organico, letame o compost, nella misura di 35-40 kg ogni 10 metri quadri di terreno. Inoltre è bene fornire alte quantità di fosforo, sotto forma di scorie Thomas o farina d'ossa.
Irrigazione ed altre pratiche colturali per il cetriolo
L'irrigazione del cetriolo deve essere regolare nel corso della coltivazione, dalla semina alla raccolta. È importante che il terreno conservi sempre una buona umidità. Ogni pianta in crescita necessita quotidianamente di circa 3 litri d'acqua. Bisogna effettuare la cimatura del cetriolo perché ne migliora lo sviluppo, favorendo l'emissione dei germogli laterali che presentano più fiori femminili. Quando la pianta avrà emesso il quinto nodo, si dovrà cimare al di sopra della quarta foglia, in maniera che sulla loro ascella si sviluppino i getti laterali da cui nasceranno i fiori femminili, che daranno origine ai frutti. Per evitare che i frutti di cetriolo entrino in diretto contatto col suolo e per contrastare le piante infestanti, occorre predisporre una buona pacciamatura. Tale pratica, inoltre, mantiene l'umidità del suolo impedendo pericolose dispersioni.
Tutori, semina e raccolta dei cetrioli
Coltivare cetrioli richiede l'uso di tutori che possono essere paletti di legno, reti di plastica o semplici rami secchi. Devono comunque essere alti circa un metro o un metro e mezzo. L'utilità del tutore consiste nel garantire una regolare crescita della pianta e proteggerla dalle infestanti. La sarchiatura e la raccolta, inoltre, saranno eseguite con più facilità. La semina del cetriolo si effettua tra aprile e giugno, con la tecnica a postarelle (buche) di misure 20x20x20 cm. Per il 60% circa si riempiono di letame o compost e per il 30% di terriccio e fertilizzanti a base di fosforo. Quindi si pongono dentro 4 semi e si ricopre con del terriccio pressato (2 cm). La distanza tra le postarelle sarà di 60 cm e di circa 135 cm tra le file. La raccolta va eseguita 3 mesi dopo la semina e dura uno o due mesi. I cetrioli dovranno essere di colore verde intenso ed ancora immaturi.