Sicuramente molto conosciuti ed apprezzati per il loro gusto semplice, i fagiolini, pur essendo legumi, si collocano a metà strada tra questi e gli ortaggi, soprattutto per quanto riguarda le proprietà organolettiche e l'apporto di vitamine e fibre.Molto meno calorici dei fagioli giunti a completa maturazione, con circa 18 kcal per etto, i fagiolini contengono più acqua e meno proteine, piuttosto ricchi in fibre, potassio, vitamina A e C. Tutto questo li rende diuretici, rinfrescanti e rimineralizzanti, adatti al consumo di tutti, anche dei diabetici.Ma occupiamoci della coltivazione di fagiolini. Queste piante possono essere coltivate anche nell'orto di casa, non richiedendo attenzioni molto diverse dalle altre piante che ci consentono di avere prodotti genuini a domicilio.I fagiolini sono piante annuali con diverse varietà che comprendono sia quelle nane che quelle rampicanti. Il clima per loro ideale è quello temperato ed è appunto con temperature miti che queste piante offrono il massimo, sia come crescita che come produttività.
Quando l'inverno è trascorso, e con esso il pericolo di gelate, è il momento buono per seminare i fagiolini. In aprile - maggio si prepara il terreno per la semina all'aperto. E' opportuno prepararlo un paio di settimane prima, vangandolo e arricchendolo con un buon concime. I fagiolini vanno seminati quando le temperature notturne non scendono al di sotto dei 10 gradi, altrimenti il seme non germinerà. Il terreno più adatto è quello povero in calcio, leggermente sabbioso.Per i fagiolini occorre una buca profonda 4 - 5 centimetri e una distanza tra le piante di circa 50 cm. Annaffiare il fondo della buca prima della deposizione del seme aiuta la germinazione. La varietà nane hanno un ciclo breve, quindi per avere un raccolto abbastanza prolungato conviene seminare a scalare, ad intervallo di un mese. Le varietà rampicanti, invece, avranno bisogno di un sostegno per appendersi, potendo raggiungere anche i 2 metri di altezza. Oltre ai normali pali, da qualche anno sono in commercio reti apposite che permettono alle piante di arrampicarsi facilmente. Sono più costose dei pali, ma possono essere riutilizzate.
Il modo migliore per coltivare fagiolini e avere piante sane con un buon raccolto abbondante è quello di sistemarle in luoghi ben soleggiati. Quando la pianta si è sviluppata bene, conviene sospendere le innaffiature finché non spuntano i fiori, in modo che essa si concentri sulla produzione di questi ultimi e non su quella delle foglie. Quando la pianta è fiorita, si riprende ad annaffiare per agevolare la crescita dei fagiolini.I baccelli sono pronti da raccogliere quando i semi all'interno, quelli che diventerebbero fagioli, sono appena accennati. La raccolta deve essere attenta e costante, quasi quotidiana, per non far indurire il baccello e perdere in qualità.I fagiolini vanno staccati dalla pianta con tutto il picciolo e si possono conservare per qualche giorno in frigo.I fagiolini più comuni sono verdi, ma ne esistono varietà gialle, viole e poi tondi o piatti. Quando si acquistano, i fagiolini devono essere croccanti e spezzarsi facilmente se piegati: è così che si presenta il fagiolino fresco, appena raccolto dalla pianta.
Non tutti sanno che i semi di fagioli crudi, anche quelli non ancora maturi, contengono una proteina chiamata fasina, che è velenosa. Questa sostanza, contenuta anche nella soia, viene completamente eliminata con la cottura.I fagiolini possono essere cotti nella pentola a pressione, ma per evitare che si scuociano non bisogna prolungare la cottura oltre i 4 minuti; nel caso non siano pronti, si continua a cuocere con la pentola aperta.I fagiolini si prestano molto bene ad essere abbinati con aglio, succo di limone o aceto.Per alcuni, il tasto dolente dei fagiolini è la preparazione alla cottura, che prevede che siano asportate la parte superiore e inferiore del legume. Per semplificare questa fase si può prendere in mano un discreto numero di baccelli, livellarli, e asportare le sommità con un coltello; ripetere poi dall'altro lato.salutari e leggeri perché ad alto contenuto di acqua, i fagiolini sono un cibo tipicamente estivo, buono da consumare anche freddo.