Molti cactus, così come moltissime piante grasse, sono in grado di adattarsi con grande facilità anche a situazioni alquanto complesse da un punto di vista climatico, pertanto riescono a sopravvivere anche all'interno di abitazioni dove l'umidità relativa si presenta piuttosto bassa (tra il 10 ed il 30 per cento). Questa tipologia di pianta necessita soltanto di modeste quantità di acqua e fertilizzanti, ma ha invece bisogno di luce abbondante. Essa dovrà pertanto essere collocata in un luogo luminoso, possibilmente in prossimità di una finestra soleggiata. Ove la luce naturale si presentasse insufficiente, può essere aumentata dall'impiego di una luce artificiale. Un tubo fluorescente bianco freddo, o una combinazione di luce e di tubi fluorescenti bianchi naturali daranno buoni risultati, soprattutto se collocati tra i 6-12 centimetri sopra le piante, e tenuti al di sopra di esse per 14-16 ore al giorno.
Un altro aspetto molto importante da tenere in seria considerazione per quanto concerne la coltivazione dei cactus, riguarda la frequenza con la quale andrete ad innaffiare l'esemplare presente nella vostra abitazione. Prima di innaffiare il cactus, è infatti opportuno verificare in precedenza se il terreno è asciutto. Esso va irrigato con una certa frequenza soprattutto nei mesi di crescita (vale a dire da aprile a metà settembre) durante i quali essi necessitano di maggiori cure ed attenzioni. In inverno, l'acqua va invece versata con parsimonia, per consentire al cactus un periodo di riposo. Può essere sufficiente anche un solo 'sorso', per una volta (massimo due) al mese, se proprio necessario e nel caso in cui il cactus fosse stato posto in un luogo soleggiato caldo. Pertanto, è opportuno regolarsi in base alle condizioni.
Nella maggior parte dei casi, per ovvie ragioni relative alle condizioni climatiche, i cactus riescono ad ambientarsi con maggiore facilità in quelle abitazioni collocate nelle regioni meridionali ed occidentali, poiché sono quelle che riescono a dare al cactus, la giusta esposizione al sole e dunque tutta l'illuminazione di cui essi hanno bisogno. Ciò non significa che non possono essere acquistati e coltivati anche da chi vive in zone più fredde, dunque al Nord; tuttavia, bisognerà prestare senza dubbio maggiori attenzioni e cure, soprattutto per quanto riguarda l'irrigazione nei mesi invernali. Al contrario, quando il caldo è maggiore e il sole si fa più scottante, bisognerà valutare con attenzione la collocazione dello stesso cactus sulla finestra, in modo che esso non incorra in dannosissime scottature.
Per quanto concerne invece la concimazione e i fertilizzanti, le opinioni dei biologi sono assai differenti; c'è infatti chi consiglia di fertilizzare soltanto una volta l'anno, e chi invece di farlo durante il periodo vegetativo. Certo è che il cactus non va fertilizzato durante il suo periodo di stasi vegetativa, quando non va nemmeno irrigato. Le dosi relative ai fertilizzanti e alle somministrazioni, variano ovviamente in base al prodotto utilizzato e dovranno per tale ragione, variare in base al marchio al quale si deciderà di affidarsi. Alcune persone preferiscono crescere i cactus fuori dall'abitazione, collocandoli in pentole durante la stagione di crescita, per poi reintrodurli in casa per lo stoccaggio durante l'inverno e dunque durante la stagione nella quale esse non si sviluppano.