La storia
Le patate erano coltivate sugli altopiani delle Ande duemila anni prima di Cristo, dove rappresentavano un cibo di scorta, dopo che si era provveduto ad essiccarle. Diversi procedimenti e passaggi, uniti alle singolari caratteristiche pedoclimatiche degli altopiani andini, permettevano alle popolazioni indigene di estrarre dai tuberi delle sostanze tossiche. La patata come la conosciamo noi non ha più nulla di quelle originali; probabilmente è il frutto dell'incrocio con specie provenienti dal Cile. Inizialmente la patata riscosse successo soltanto in America del Nord e nel Vecchio Continente, mentre fu rifiutata in Giappone, Cina e praticamente in tutta l'area ad influenza islamica. Seppure anche in Europa la diffusione fu comunque lenta e non scevra da pregiudizi. In Italia cominciò la sua diffusione alla fine dell'800.
Caratteristiche generali
Il tubero che siamo abituati a mangiare non è il frutto della pianta, ma un ingrossamento dei rizomi sotterranei che ha la funzione di immagazzinare le sostanze nutritive di riserva per i nuovi germogli.Le radici non sono profonde, ma sono molto ramificate. La parte fuori terra è formata da uno o più fusti eretti che hanno un'altezza variabile dai sessanta centimetri al metro e mezzo che a maturazione ingialliscono e si ripiegano sul terreno. Su di loro si innestano foglie composte e pinnate irregolarmente, formate da sette o nove foglioline. All'apice del fusto troviamo le infiorescenze, formate da fiori a cinque petali con colori che vanno dal giallo all'argento, con stami gialli.Il frutto è rappresentato da una bacca giallastra. Non è commestibile perché contiene la solanina, un'alcaloide tossico.
Coltivazione patate-1
Il clima temperato è l'ideale per queste piante che si adattano comunque un pò a tutti i climi modificando il ciclo colturale. Temono il gelo che causa blocco alla crescita nei tuberi e morte della parte aerea. Il terreno in cui andremo a coltivare le patate deve essere ben lavorato, generoso di sostanza organica, sciolto, deve anche contenere fosforo e potassio; meglio se è a reazione leggermente acida. Per evitare problemi sarebbe meglio attuare un avvicendamento tale che non porti a coltivazione patate sullo stesso terreno, se non ogni cinque anni. Può essere utile ricordare, invece, quali sono le consociazioni di cui beneficiano queste piante: piselli, fave, finocchi, fagioli e cavoli.
Coltivazione patate-2
Per la coltivazione patate esclusivamente da seme, più sicure nei risultati, potrete lasciarle così come sono se piccoline o tagliarle in due o tre porzioni a seconda delle dimensioni. L'importante è che ogni porzione sia dotata di almeno due gemme. A questo punto potete tracciare i solchi per interrarvi i tuberi. Le distanze dell'impianto sono le seguenti: sulle file 40-50 cm, tra le file 80-100 cm, interrando a 10 cm di profondità. Seguiranno sarchiature per il controllo delle erbacce, eventuale diserbo e rincalzature. Quando le piantine saranno alte dieci centimetri potrete cominciare a concimare con fertilizzanti ad alto contenuto di potassio.Per il loro apparato radicale le patate, in Italia, hanno assolutamente bisogno di irrigazione nel meridione, molto meno nel settentrione.