
Bene la "linea verde" attraverso l'acquisto di talenti in giro per Italia ed Europa. Ma poi? Le grandi Società hanno riscoperto i vivai dopo le crisi del 2001 e del 2009, quando i soldi sono diventati pochi e scoprire talenti e valorizzarli è diventato "conveniente".Ma sento ancora tanti "non facciamolo giocare che si brucia" ecc. ecc.; a mio parere il ragionamento è sbagliato. Se un Verratti non è capace di affiancare Pirlo allora non sarà mai un talento. Chi sa giocare al calcio non ha paura di nulla, nè della tensione nè dei veterani.Quindi diamo spazio a tutti i giovani, pazientiamo per una o due stagioni e poi valutiamo.






