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Com’è bella la cappella: i VAN CANTO fanno Badaboom

Creato il 14 dicembre 2013 da Cicciorusso

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Li conoscete i Van Canto, no? Sono quel manipolo di allegroni crucchi che, tra una Köstritzer e l’altra, avevano pensato che sarebbe stata veramente un’idea meravigliosa mettere su un gruppo che reinterpretasse i più grandi successi del metallo a cappella. E già qua ci verrebbe da rivalutare i Neri per caso, che almeno si mettevano d’impegno e non pigliavano in formazione un batterista vero, che così sono buoni tutti. Trainspotting, quando recensì Break The Silence, li definì come una delle cose peggiori mai accadute all’heavy metal. Io, per quanto non mi capaciti di come una persona sana di mente possa definirsi loro fan (e, evidentemente, se sono arrivati a cinque dischi, sarà un mio limite), non sarei così drastico. I Van Canto sono semplicemente una delle espressioni più estreme e genuine di quella propensione tutta teutonica per il cattivo gusto spinto e lo spirito di patata infantile che tramite l’heavy metal ha modo di toccare vette altrimenti irraggiungibili.

È appena uscito il primo singolo da Dawn Of The Brave, fuori il 7 febbraio su Napalm per la gioia di grandi e piccini. Già il fatto che abbiano intitolato il pezzo Badaboom mi ha fatto esplodere il cervello. Ma non avete ancora visto il video:

Scusate, mi ero sbagliato il video è quest’altro qua sotto. La trama è molto affascinante. Si vede questo bruttone pelato che, frustrato dalla sua scarsa perizia con una chitarra che non riesce nemmeno ad accordare, decide – BADABOOM – che, se lui non sa suonare, non dovrà suonare più nessuno. Al che – BADABOOM – manda in giro una sorta di squadra di uomini in nero capaci, facendo BADABOOM con le manine, di far sparire nel nulla le chitarre dei gruppi, in questo caso dei patetici figuranti raccattati per due spicci e un bratwurst alla sagra del crauto di Tuntenhausen che impersonano i Black Sabbath e i Metallica. Se il diabolico piano andasse – BADABOOM – in porto, tutti però sarebbero costretti a cantare a cappella e i Van Canto perderebbero in un BADABOOM il monopolio faticosamente conquistato a furia di BADABOOM, quindi i nostri eroi si mettono in azione e – BADABOOM – distruggono gli uomini in nero con ulteriori BADABOOM provenienti dai loro microfoni. Alla fine il bene vince e il male perde. La conclusione è che i Van Canto sono un’operazione talmente cazzona e intrinsecamente crucca nella sua totale assenza di vergogna che si può pure iniziare a provare qualcosa di simile alla simpatia nei loro confronti. BADABOOM:

BADABOOM is the new AAAAOOAH.

Bella sgnacchera la Inga, alla fin fine.



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