L'azione decisiva di Magnus Moan sull'ultima salita
del circuito di Kuusamo
QUALCHE SORPRESA DAL TRAMPOLINO - Proprio la prova di salto, svolatsi nella mattinata, ha riservato qualche sorpresa alla gara. Una su tutte la controprestazione del teutonico Frenzel, tra i favoriti per la conquista della sfera di cristallo, che ha incredibilmente sbagliato i tempi di stacco e si è ritrovato a toccare il suolo ampiamente sotto i 100 metri, finendo al 42esimo posto. Meglio è invece andata al compagno di squadra Edelmann, che pur non avendo saltato nelle condizioni migliori in quanto a vento, è riuscito a staccare il resto del lotto ed a garantirsi un vantaggio in apparenza rassicurante. Altra controprestazione da sottolineare è quella del detentore della sfera Lamy-Chappuis, incappato in un salto non all'altezza della sua fama.
BENE GLI AZZURRI - La 10 km parte con queste premesse sotto una nevicata che va intensificandosi. Nei primi due giri non succede nulla di ecclatante, con un Edelmann che sembra in gestione ed un trenino formato da Watabe, Krog e Stecher che riduce il distacco ma non sembra poterlo impensierire. Più dietro, intorno alla decima posizione, un altro trenino, che vede tra le sue fila atleti del calibro di Moan, Kokslien e Kircheisen, sembra arrancare più del previsto, dato che anche il nostro Runggaldier riesce a rientrare su fondisti ben più quotati di lui. Nella seconda metà di gara, il tedesco al comando sembra cominciare a soffrire la fatica ed il trenino alle sue spalle, guidato da uno scatenato Akito Watabe, riesce a riportarsi su di lui all'inizio dell'ultima tornata. E' qui che la gara sembra destinata a risolversi in volata, ma lo spunto del giovane norvegese sull'ultimo strappo prima dell'entrata nello stadio gli consegna il successo. Alle sue spalle il giovane giapponese, mentre Edelmann si deve accontentare della terza piazza. Da dietro, importanti le rimonte dei norvegesi Moan e Kokslien, che riescono a cambiare il ritmo ma sembrano ancora lontani dal top della forma, mentre il francese Lamy Chappuis non riesce a fare meglio di un per lui anonimo 16esimo posto. Per gli azzurri ottimo l'avvio, con Pittin e Runggaldier che ben figurano sugli sci stretti, chiudendo rispettivamente al 11esimo e 12esimo posto.
Domani si replica con un'altra 10 km LH (9:30 salto, 14:15 fondo).
Mattia Uttini