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Come 3 Decenni di Notizie hanno Plasmato la Nostra Visione del Mondo

Creato il 21 novembre 2013 da Pedroelrey

Continua l’ottimo ed interessante lavoro di Mark Graham e Stefano De Sabbata. I due ricercatori, dopo aver prodotto la mappatura dei siti web più visitati al mondo e della penetrazione di Internet nelle diverse nazioni del pianeta, si concentrano ora sul mondo delle notizie, dell’informazione, realizzando delle elaborazioni grafiche che oltre ad essere molto belle visivamente sono di grande interesse ancora una volta.

Graham e De Sabbata hanno lavorato sul database di Global Database of Events, Language, and Tone (GDELT)  e isolato 43 milioni di eventi in cui gli attori principali erano localizzate in luoghi diversi, e quindi tracciato i risultati. Più brillante è la linea, nell’immagine sotto riportata, maggiori i link ci sono tra i luoghi.

E ‘una visuale che offre alcuni spunti interessanti circa i paesi che hanno dominato i titoli dal 1979 in poi. Gli Stati Uniti emergono come un punto geografico focale, “core” per gli eventi rilevati. Secondo i ricercatori, il più delle volte appaiono accanto Afghanistan, Cina, Iran, Iraq, Israele e Russia in articoli su affari internazionali.

World wide news web

In un’altra analisi effettuata partendo dallo stesso database mostra le differenze di attenzione da parte dei media nei confronti delle diverse nazioni del pianeta.

Nel grafico sottostante, la dimensione di ogni torta è correlata al numero di eventi di cronaca che si verificano in ogni regione, e la dimensione di ogni fetta indica la percentuale relativa di eventi che si svolgono in ogni Paese. Nord America e Asia dominano, mentre l’Africa sub-sahariana e in America Latina ricevono scarsa attenzione rispetto alla dimensione delle loro popolazioni. L’Asia viene rappresentata con un numero simile di eventi a quelli del  Nord America, anche se la popolazione dell’Asia è, per il calcolo di Graham e De Sabbata, circa 12 volte più grande. Le zone di conflitto in Medio Oriente e Nord Africa ricevono più attenzione di quelle in Africa, come la Repubblica Democratica del Congo.

Geographic Focus of Media

Inoltre, per tre anni consecutivi, Benjamin Hennig dell’Università di Oxford ha mappato il mondo come sarebbe se la dimensione dei paesi si basasse sul numero di volte che in Gran Bretagna il «The Guardian» li copriva. Qui sotto la mappa per il 2012 [la copertura del Regno Unito è esclusa]:

Il Mondo visto dal Guardian

[Via]


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