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Come acquistare Bot all’asta

Da Mrinvest

I titoli di Stato rappresentano una delle forme privilegiate di risparmio per tutti quegli italiani che non desiderano correre particolari rischi nella gestione del proprio patrimonio, e sono disposti a ottenere un rendimento minore rispetto ad altre forme di maggiore propensione al rischio (obbligazionario corporate, azionario, ecc.), con un atteggiamento di maggiore prudenza nel breve e nel lungo termine. Ma come è possibile acquistare un Bot all'asta?

Cosa si intende con l'acquistare un Bot all'asta

In questa sede di premessa cominciamo con il ricordare che in realtà "acquistare un Bot all'asta" significa reperirlo sul mercato primario (cosa ben diversa dal nostro prossimo approfondimento, quando daremo un'occhiata alle modalità di acquisto sul mercato secondario). Periodicamente il Tesoro emette titoli di Stato di nuova collocazione, coinvolgendo anche i risparmiatori privati nel tentativo di soddisfare la propria offerta.

Cosa ci serve per comprare Bot?

Iniziamo con la "lista della spesa". Ovvero, cosa ci serve per poter comprare Bot?

In sintesi, i seguenti elementi:

  • Conto titoli: conosciuto anche come "deposito titoli", "deposito amministrato", "dossier titoli" (ogni banca ha il suo appellativo preferito), si tratta di un rapporto distinto dal conto corrente, e dedicato principalmente ad accogliere i risultati delle proprie operazioni di investimento e di disinvestimento. Il conto titoli ha un costo annuale che, generalmente, dipende dal tipo di operativit: quelli che vengono "attrezzati" per poter ospitare i titoli di Stato sono tra i più economici.
  • Un titolo da acquistare: secondariamente, occorre avere un titolo da acquistare. In questa sede di approfondimento ci concentriamo sui Bot, i buoni ordinari del Tesoro. Sebbene torneremo più diffusamente sull'argomento, possiamo ricordare come i Bot siano i titoli di Stato di più breve scadenza (entro l'anno), e vengano emessi sul mercato primario secondo un calendario stabilito anno per anno. Per il 2015, si prevedono emissioni di durata annuale intorno alla metà di ogni mese, e emissioni di durata semestrale alla fine di ogni mese.

Come inoltrare l'ordine di acquisto

Se avete recuperato gli elementi fondamentali per poter effettuare l'operazione di acquisto di titoli di Stato, e avete scelto in quale asta "entrare" (ipotizziamo, nella prossima asta per i Bot annuali), non vi resta che inoltrare la vostra richiesta di interesse per sottoscrivere il titolo preferito.

Per far ciò le alternative sono numerose. Le principali sono tuttavia due:

  • Ricorrere al proprio intermediario in banca: qualche giorno prima della metà o della fine del mese, quando sono calendarizzate le emissioni di titoli di Stato, sarà sufficiente recarsi dal proprio consulente bancario e richiedere di partecipare all'asta. Compilata la modulistica, non dovrete far altro che attendere il giorno dell'emissione e del collocamento dei titoli, per vedere il controvalore dei titoli di Stato acquistati accreditato sul vostro deposito amministrato (e, di contro, il controvalore di "prenotazione" sarà già stato addebitato sul vostro conto corrente).
  • Ricorrere ai servizi di trading online: la seconda alternativa risiede nella possibilità di poter acquistare il titolo di Stato attraverso il servizio di internet banking o di trading online che vi verrà riservato dalla vostra banca. In questa ipotesi, la sottoscrizione della vostra manifestazione di interesse a partecipare all'asta sarà "digitale", attraverso firma elettronica o sistema equivalente. Anche in questo caso, dovrete comunque attendere la chiusura dell'asta per poter avere un riscontro dell'esito e, di conseguenza, avere l'accreditato dei titoli sul vostro deposito amministrato.

Nel prossimo appuntamento, vedremo come acquistare i titoli di Stato sul mercato secondario, dove spesso vengono concentrate le occasioni più ghiotte di redditività. Continuate pertanto a seguirci per non perdere la seconda puntata del nostro focus sui titoli di Stato!


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