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Come alimentarsi durante la gravidanza: parte seconda.

Creato il 18 aprile 2014 da Pablo Belfiori

Come alimentarsi durante la gravidanza: parte seconda.Riprendendo l’argomento già analizzato nel precedente post oggi vorrei parlarvi dei rischi correlati all’alimentazione durante la gravidanza. Esistono numerosi fattori da prendere in considerazione sia in relazione ad eventuali agenti patogeni o sostanze nocive presenti nel cibo sia in funzione di alcune abitudini che potrebbero rivelarsi fastidiose o pericolose.

Quali sono i rischi correlati al cibo?

Toxoplasma: il toxoplasma è un parassita che vive nell’intestino del gatto ma si può trovare anche nel terreno, nelle verdure crude, negli insaccati crudi e nel salame. Per questo motivo le verdure vanno sempre lavate con molta attenzione e bisognerebbe lasciarle a mollo in una miscela di acqua e amuchina per qualche minuto dopo di che, per poterle mangiare, sarà necessario un abbondante risciacquo. Anche per quanto riguarda gli insaccati crudi è meglio evitarne il consumo. Bisogna però precisare che non tutte le donne corrono il rischio di avere problemi se “incontrano” il toxoplasma in gravidanza ma solo quelle che non avendolo “incontrato” in precedenza e non avendo quindi prodotto anticorpi specifici risultano esposte all’infezione. Quando si incontra il toxoplasma per la prima volta il sistema immunitario produce degli anticorpi IgM che difendono l’organismo dall’infezione ma, poiché sono troppo grossolani dal punto di vista delle loro struttura, non riuscendo a passare attraverso la barriera placentare non potranno proteggere anche il bambino dall’infezione. Dopo questo primo incontro il sistema immunitario dismette le IgM e comincia a produrre IgG che sono più “raffinate” e capaci di attraversare la placenta e di proteggere quindi il bambino in caso di contatto con l’agente patogeno. Quindi le donne che al TORCH (esame che viene sempre effettuato in gravidanza che serve per valutare proprio il profilo immunologico in relazione a Toxoplasma, Rubella virus, Citomegalo virus ed Herpes virus) risultano non protette (con le IgG assenti e le IgM basse) nei confronti del Toxo mangiando questi alimenti corrono il rischio di esporre il feto un danno che può essere anche molto grave (deformità o mancato sviluppo di apparati sensoriali)

Salmonella: la carne poco cotta, specialmente di pollo, le uova crude o la maionese possono essere il veicolo attraverso cui la salmonella si fa strada nel nostro organismo. Il rischio è reale per chiunque e in qualunque fase della vita ma in gravidanza, poichè le difese immunitarie della madre sono generalmente deficitarie, potrebbe verificarsi un ritardo nei processi di guarigione con conseguenze a carico del feto anche gravi in presenza di dissenteria e disidratazione.

Listeria: La listeria è un batterio che si può trovare in diversi alimenti come nei molluschi e nei frutti mare, nel pesce crudo e nei formaggi poco stagionati (brie o camambert). Ancora una volta il sistema immunitario, che in gravidanza è sempre un po’ depresso, non contrastando in modo efficace la crescita di questo batterio può non riuscire a proteggere il feto dall’infezione.

Altre sostanze alle quali bisogna fare attenzione sono:

1) I pesticidi che possono essere presenti sulla buccia della frutta che andrebbe quindi sempre lavata e sbucciata. I frutti rossi che non possono essere sbucciati andrebbero evitati.

2) Non bisogna esagerare con gli spinaci poiché essendo molto ricchi di acido-ossalico possono contrastare l’assorbimento del calcio assunto da alimenti o integratori.

3) La caffeina può passare attraverso la placenta e raggiungere il feto con conseguente aumento sia della frequenza cardiaca che respiratoria.

4) Le bevande gasate sono sempre da sconsigliare perché gonfiano la pancia e possono aumentare la tensione addominale

5) Bere alcolici può causare gravi danni allo sviluppo intellettivo del bimbo

6) Mangiare troppo fegato o interiora in generale può apportare un eccesso di vitamina A che può rivelarsi tossico per il bambino.

7) In gravidanza si corre il rischio di avere un innalzamento della pressione arteriosa che può rivelarsi pericolosa per l’andamento della gravidanza stessa. Per questo motivo bisogna limitare il consumo di sale e di alimenti conservati sotto sale. Per tenere sotto controllo la pressione è utile svolgere una regolare attività fisica.

Sperando come sempre di avervi dato qualche utile consiglio auguro a tutti una buona dieta.

Dott. Pablo Belfiori

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