Come arrotare i coltelli. Mi piace pensare che questa storia sia vera. Mi hanno raccontato che in un pomeriggio del 1980 una bambina estone di Tallinn vide per la
prima volta la scena di un arrotino, in un filmato italiano trasmesso dalla televisione sovietica. Alla sorpresa, seguirono la curiosità e l'interesse. Dopo aver chiesto delucidazioni ai genitori su quel personaggio mai visto dal vivo e che sua mamma riferiva che altrove andava in giro con l'attrezzatura da lavoro montata sulla bicicletta, la bambina pensò che, se nelle strade di Tallinn non si erano visti mai gli arrotini, forse le persone dovevano avere un grande bisogno di affilare le lame di forbici e coltelli. Dal pensiero all'azione. Nel pomeriggio del giorno successivo, dunque, lungo le strade del distretto di Pirita camminavano una coppia di bambine di 8 anni, che procedevano con una bicicletta condotta a mano da una delle due. Ogni 50 metri le bambine si fermavano, capovolgevano la bicicletta e mentre una si impegnava a far girare la ruota anteriore con la mano, l'altra gridava: "Veskikivi! Veskikiviii!", che sarebbe l'equivalente, anche se non proprio la traduzione letterale, di "Arrotino! Arrotinooo!". Purtroppo non trovarono clienti, così il giorno successivo cambiarono gioco.
La cucina economica vi insegna come arrotare i coltelli
La riaffilatura di un coltello
è un'operazione che va effettuata solo nell'arco di anni dall'acquisto, naturalmente se parliamo di un coltello di buona qualità e se lo abbiamo usato con accortezza. Per farlo è necessaria molta abilità, esperienza e capacità e per farlo è meglio rivolgersi a personale specializzato come nella storia qui sopra.Arrotare il filo invece e' semplice. Occorre una pietra, possibilmente naturale, di grana fine o molto fine. La pietra deve essere sempre bagnata con acqua. Si comincia passando la lama sulla pietra andando contro il filo e cercando di tenere un'angolo tra i 15 e i 30° rispetto la pietra. Procedete passando la lama sulla pietra un numero eguale di volte da un lato e dall'altro. Quando il filo sarà adeguatamente affilato, si passa la lama su un blocchetto di legno su cui si è passata qualche goccia di pasta abrasiva, per lucidarne il filo. Avere un filo lucido non è sempre necessario, dipende da quello che dobbiamo tagliare. Se parliamo di materiali fibrosi, come la verdura, è meglio avere un filo fatto su di una pietra non troppo fine, mentre se si deve tagliare un materiale compatto che richiede un taglio netto ecco che un filo lucido è meglio.Tenete presente che è meglio dare qualche passata spesso che non aspettare che il coltello non tagli più per farlo.