
Se per alcuni di voi sono i soldi a fare la felicità, allora bisogna fare un “cambio di rotta” ed entrare in un’altra “dimensione”, quella spirituale, ovvero fare corsi di autostima non rivolti al marketing ma all’introspezione, ovvero “se fallisco come sopravvivo”!
Si parla del Big Bang economico… l’ennesima frustrazione. Pare infatti che saremo nuovamente poveri. (Pare).
La faranno da padrona le politiche sociali come:
“non andremo più al ristorante, cucineremo grandi paste e fagioli/ceci/lenticchie a casa dell’uno o dell’altra”.
Si arriva alle sindromi autarchiche, quasi sempre sintetizzabili in
“stavolta faccio l’orto; raggiungerò l’autosufficienza alimentare coltivando il mio balcone”
Si diventa, comunque, meno esigenti e più solidali. E, pare, più felici; se si ha ancora un posto di lavoro. Lo affermano varie ricerche raccontate dalla rivista americana Psychology Today, e anche alcune/i che hanno abbandonato le loro personali corse del topo (senza essere né precarie/i o disoccupate/i) e sono più contente/i aiutando gli altri.
Non vi sentite già piu’ felici?
