Come capire qual’è il proprio obiettivo motivante?

Da Ciraolo

Cari lettori, con l’autorizzazione del mittente pubblico una mail che mi è giunta in questi giorni. L’autore della mail gradirebbe, oltre al mio parere che ha già ricevuto, sapere cosa ne pensano i lettori di Pillole di Psicologia. Dateci dentro!

La mail: qual è il mio obiettivo motivante?

Ciao Andrea,

[breve presentazione]

Bel blog molto interessante e ben fatto. Da una vita mi occupo e appassionano dinamiche psicologiche e comunicazione interpersonale. Leggevo il tuo post sul lavoro e io, come tanti, ancora non ho trovato ciò che mi appassiona o ‘forse’ me lo nascondo per paura… leggendo poi il discorso sulla motivazione mi è venuta una domanda da porti. Da tempo sono convinto che la motivazione è ciò che ti attira all’obiettivo, che sia intrinseca o estrinseca. A volte capita di porsi obiettivi, che lì per lì ’senti’ e ti sembrano ‘tuoi’ e motivanti ma poi mi capita di perdere motivazione.

Ora, secondo te, quando ci si fissa un obiettivo da conseguire ma o non si agisce concretamente per ottenerlo o nel tragitto si spegne la motivazione significa che è l’obiettivo fissato che poi non è così motivante per la persona o che la persona non è capace di tenere, come si dice oggi, il focus e si spegne strada facendo? Come fare, secondo te, a capire quale è il proprio obiettivo motivante?

Un saluto e grazie dell’attenzione

A presto

[Lettera Firmata]

La risposta.

Caro Alessandro,

ti ringrazio per la stima e per la domanda che mi poni, poiché è molto interessante e stimola a riflettere. Provo a buttare giù qualche pensiero tra i tanti che mi hai fatto venire in mente. Così, senza la presunzione di una risposta definitiva (raramente ho risposte definitive).

Per cominciare, da quanto scrivi ho l’impressione che “motivazione” e “volontà” a volte si mescolino. Per quel che penso, invece, sono due fattori indipendenti. Paralleli, forse. La motivazione, che sia intrinseca oppure estrinseca, è collegata a degli eventi, a dei fatti, a delle emozioni. Come dice il termine stesso, si tratta del “motivo” che ci spinge a compiere determinati gesti e a non compierne altri. Ci sono persone più facilmente motivabili ed altre meno, ma parliamo comunque di motivazione allo studio, allo sport, all’ordine, alla famiglia, e così via. Non esiste la Motivazione, con la M maiuscola.

Per quanto riguarda la volontà, invece sì. Questa è indipendente dagli eventi ed è insita nelle persone. Ognuno ha una certa dose di forza di volontà dentro di sé. Questa dose non è immutabile: la volontà si esercita come tutte le altre abilità umane.

Quando ci poniamo un obiettivo dobbiamo valutare, tra gli altri mille, questi due fattori. Se abbiamo volontà senza motivazione, probabilmente non siamo così interessati a ciò che stiamo facendo. Se abbiamo solo motivazione, senza volontà, il nostro impegno è destinato a svanire. Inutile mentirci e pensare che “questa è la volta buona”, e stupido pensare che la motivazione, se non supportata, prima o poi non cadrà.

Ci sono molti stratagemmi che possono supportarci. Ti faccio un esempio concreto: io ho, solitamente, moltissimo entusiasmo quando inizio un’impresa (motivazione) ma poca forza di volontà. Ho imparato a conoscermi e prendo provvedimenti. Quando ho deciso di aprire questo blog ho preparato molti articoli di scorta (ne ho a sufficienza per un paio di mesi), perché prevedo i molti momenti in cui la mia volontà vacillerà.

Naturalmente la cosa migliore sarebbe avere alta motivazione e alta forza di volontà, così saremmo certi di raggiungere i nostri obiettivi, ma purtroppo non è sempre così: siamo umani. Dal momento che non ti conosco e non conosco le tue debolezze, lascio alla tua fantasia le molteplici strategie che puoi mettere in atto per ovviare ai tuoi limiti (perché ne hai, vero?) quando questi sono di ostacolo tra te e i tuoi obiettivi.

Per tornare alla tua domanda (la sto prendendo larga, lo so), prima di capire qual è il tuo obiettivo motivante (anche se non sarà MAI uno solo) dovrai capire se il problema sta nell’obiettivo, e nella motivazione che ne consegue, oppure nella tua volontà. Non esistono obiettivi di per sé motivanti: ma esiste la capacità di trovare motivazioni sempre più profonde, quando quelle superficiali svaniscono, e farsi forza quando il nostro entusiasmo sarà svanito.

Un’altra strategia che adotto è quella di, ogni volta che ho un’idea che mi sembra entusiasmante e per la quale mi butterei immediatamente anima e corpo, aspettare qualche mese. Se qualche mese ti sembra tanto, ti assicuro: non lo è. È il minimo per verificare se la motivazione dura oppure se era un fuoco fatuo. Ovviamente è solo una piccola prova, perché sai benissimo che una cosa è “prepararsi” all’azione, mentre tutt’altro è viverla.

Ultima strategia: mi lascio SEMPRE uno spazio mentale per sperimentare. Cerco di far si che sia “poco” rispetto alle mie energie mentali e al tempo di cui dispongo, ma lascio sempre uno spazietto in cui posso cominciare cose nuove senza il senso di colpa di essermi stufato dopo due settimane.

Quando dici che la motivazione attira verso l’obiettivo hai ragione: è una calamita. Ma esistono anche molti ostacoli che spingono nella direzione opposta. La differenza, quella forza che ci permette di fare centro, ce la mettiamo noi.

Certo, quando si tratta di obiettivi “di vita” dobbiamo effettuare un’estesa esplorazione, vagliare molte alternative e sperimentarne alcune, prima di decidere quello per cui spenderemo tutta la nostra volontà.

E tu mi dirai: hai scritto un romanzo e neanche hai risposto all’unica domanda che ti ho posto. Come lo trovo questo maledetto obiettivo?

Beh, qui è più difficile risponderti (non conoscendoti, non sapendo quanti anni hai). Vivi, sperimenta, fai dei tentativi, spegni la tv, leggi molto, frequenta molte persone, fai volontariato, tieni un orto. Se una persona conduce una vita sana e felice (e la felicità non ti sarà data da quell’obiettivo che attendi, te lo assicuro), non sarà la persona a trovare un obiettivo, ma viceversa.

Ci sentiamo presto.

andre

Ora spazio ai commenti…

Foto | Flickr

">"Come capire qual’è il proprio obiettivo motivante? è stato scritto da Andrea Ciraolo.


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