La scrivania, croce e delizia di ciascuno di noi. L’organizzazione del proprio spazio di lavoro, per quanto possa sembrare un affare secondario, è una questione centrale nell’organizzazione degli ambienti in cui svolgiamo le nostre attività quotidiane. A maggior ragione per chi passa molte ore seduto, magari a lavorare al pc, o ha bisogno di grandi superfici oppure ancora deve muoversi molto da un lato all’altro della stanza. Non di rado, la difficoltà principale è coniugare elementi opposti tra loro, come efficienza e spazio, comodità e concentrazione, eccetera.
Un designer industriale, Thomas Hopmans, ha avuto un’idea che ha forse qualcosa di geniale: integrare letto e scrivania. Come viene mostrato in un breve video, infatti, il letto si “apre” e rivela una scrivania con addirittura due monitor a scomparsa. Senza dubbio una bella trovata per ottimizzare al massimo lo spazio disponibile, l’idea di Hopmans entra, a suo modo, nella sterminata collezione di “idee per la casa”, “consigli per risparmiare spazio”, “soluzioni di arredamento” a cui ricorriamo oppure che, volenti o nolenti, subiamo.
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Forse, c’è un solo difetto nella creazione di questo designer industriale: l’utilizzo della scrivania esclude quello del letto e, com’è ovvio, viceversa. Dunque se, per caso, in una piccola pausa dal lavoro, ci si volesse sdraiare qualche minuto, sarebbe di qualche complessità.
E voi, come ottimizzate il vostro spazio a disposizione? Mucchi indistinti oppure ordine rigoroso, fin quasi alla scientificità?
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