Come “conservare la poltrona”

Creato il 11 settembre 2012 da Felice Monda

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Secondo gli ultimi sondaggi il PD è circa al 26% mentre il PDL al 21%, la Lega Nord al 5%, UDC al 6% come anche SEL, IDV al 7,5% e il movimento 5 stelle al 16%.

Questi dati restituiscono una situazione che se si avverasse porterebbe ad instabilità politica: in questa condizione di instabilità sarebbe favorita la soluzione della larga intesa come quella attuale.

Come si preparano le varie formazioni al voto? Alleanze vere e proprie, ufficiali, ancora non ci sono: per esempio ancora non si capisce bene se il PD “correrà” insieme all’UDC o con SEL.

Riguardo alla legge elettorale, se o non sarà cambiata è ancora da vedere, il dibattito politico e mediatico si scatena in merito alla questione se si faranno le coalizioni prima o dopo il voto.

Con una legge elettorale che favorisce le coalizioni prima del voto, nel panorama attuale in cui il bipolarismo è finito e la frammentazione è oltremodo cresciuta, i partiti sarebbero costretti a “mettersi assieme” per formare coalizioni che verranno probabilmente sciolte dopo il voto.

Con una legge elettorale che favorisce le coalizioni dopo il voto si tornerebbe indietro nel tempo, come dicono molti e dopo il voto si farebbero “impasti” e accordi elettorali che favorirebbero anche i soliti “trasformismi”.

Un’altra questione “accesa” è quella sul “premio di maggioranza” che potrebbe portare la “maggioranza” a partiti o coalizioni di partiti che sono in “minoranza” nel paese.

Una delle cose da evidenziare in tutta questa situazione alquanto “ingarbugliata” è che l’immobilismo della politica italiana attuale, “il vuoto della politica”, “l’indecisione su tutto”, come la definiscono alcuni giornali o commentatori politici, forse ha un significato o un senso: in una situazione politica dove non ci sono più le due grandi coalizioni bipolari ed è cresciuta la frammentazione i partiti stanno optando per “congelare” la situazione attuale anche per il “dopo voto”, con una larga intesa “d’emergenza”in nome della “salvezza della patria”.

Forse i vari partiti hanno maturato la convinzione che il nostro paese ultimamente è diventato abbastanza ingovernabile e la soluzione della grande intesa è l’unica auspicabile, la quale tra l’altro garantisce una situazione di immobilismo politico che va bene a molti che vogliono “conservare la poltrona”.


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