Come corrompere la Fifa con 2 milioni: il Qatar ci è riuscito?

Sospetti sempre più pesanti sulla Fifa gestita dal già pesantemente criticato Blatter. Non passa una primavera senza che qualche attacco gli sia prontamente lanciato all’indirizzo. Prima era lo sgarbo dei sorteggi del Mondiale finito addosso all’Italia, contingentemente l’estrazione delle palline con video incriminato che aveva fatto il giro del mondo, poi le proteste per le condizioni da fame del Brasile durante la Confederations Cup.
Ora tocca al Qatar. Ve la faccio breve, così andiamo insieme al sodo. Un’inchiesta condotta dal Telegraph ha rivelato come l’ex vicepresidente della Fifa Jack Warner abbia intascato 2 milioni di dollari per favorire proprio il Qatar nella gara per l’assegnazione del Mondiale 2022.

Come corrompere la Fifa con 2 milioni, versati al figlio di Warner

Giusto una settimanina dopo la decisione di portare i Mondiali in Medio Oriente, un bonifico sarebbe partito a favore del figlio di Warner e di un altro socio; versamento effettuato da una compagnia con sede in Qatar, la Kemko. Volete sapere chi è il proprietario? Tale Bin Hammam, ex membro della Commissione della Fifa. Sia Warner che Bin Hamman – squalificato a vita dalla Fifa – sono stati allontanati nel 2011 per aver tentato di sostituire Blatter con un loro uomo di fiducia. Giochi di potere nascosti a noi piccole formiche.

Come corrompere la Fifa con 2 milioni: già 1200 operai morti

In Gran Bretagna si sono irritati non poco e non è detto la faccenda non sfoci in un’inchiesta ufficiale. Sentite cosa ha detto Clive Efford, ministro laburista per lo Sport: “La Federazione dovrebbe investigare a tutto campo, sembra che vi siano stati gravissimi episodi di corruzione nel corso della gara di assegnazione e questo aumenta le nostre preoccupazioni anche per quanto riguarda lo svolgimento dei giochi in Qatar. Se i sospetti dovessero venir confermati, bisognerebbe ripetere il processo di assegnazione”.

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Sarebbe un patatrac con ripercussioni indicibili. Per i lavori di costruzione degli stadi ci hanno già lasciate le penne 1200 operai e la International Trade Union Confederation stima che il conto raggiungerà i 4000 morti alla fine dei lavori. La commissione del Qatar, ovviamente, nega. Ma da quanto trapela le condizioni di lavoro laggiù sono da schiavitù. E tutto questo per costruire degli stadi, oliare la macchina e mettere in moto la giostra. Ora Michael Garcia, investigatore capo del comitato etico, è volato a Zurigo per sentire i funzionari che hanno assegnato la Coppa del Mondo al Qatar. In un clima di tensione crescente.

Che vuoi, è la Fifa, bellezza!