Materie come la geometria conquistano la top ten delle più odiate dai bambini appena si inizia a studiare come si calcola il perimetro, l’area o la temuta diagonale. Si possono trovare attività di sperimentazione e gioco per avvicinare i bambini alla geometria? Per gli amanti di figure e rette o per chi invece non ama la geometria, ho trovato un’idea molto utile: realizzare un geopiano.
In tutta onestà questa volta il mio unico merito è di aver rovinato un tagliere da cucina (non si vede nella foto, per questo l’ho caricata con i colori alterati). I miei bambini devono ringraziare il loro papà che con tanta pazienza ha martellato 121 chiodini. Vi spiego come si realizza, che è molto semplice (dice quella che non ha martellato) e poi vi spiego come usarlo.
Occorrente:
- una tavola di legno delle dimensioni di un foglio A4
- 121 chiodini con la testa tonda
- righello, matita, martello
- elastici di varie misure
Preparazione:
- Se l’asse di legno non è perfettamente liscia passate con la carta vetro a grana fine, per evitare che i bambini si facciano male.
- Misurate la vostra tavoletta, calcolando di dover disegnare nel centro un quadrato.
- Su ogni lato del quadrato dovete segnare dove martellare i chiodi che sono 11 per riga (sia in verticale che in orizzontale) e a una distanza di almeno 1,5 cm l’uno dall’altro.
Come si usa:
FASE 1: Si spiega ai bambini che questo strumento sostituisce una pagina di quaderno a quadretti. Al posto della matita, si usano gli elastici per tracciare le linee. Se i bambini sono piccoli, spiegate bene come usare gli elastici senza che si facciano male.
FASE 2: Lasciate liberi i bambini di provare da soli a costruire figure con gli elastici. Funziona esattamente come il tangram, solo che qui possiamo decidere noi se tracciare un triangolo, un rombo, un quadrato o una figura inventata. Si possono costruire casette, alberi, automobili, qualunque cosa. Chiedete sempre cosa rappresenta la figura.
FASE 3: Proviamo a spiegare e ripassare gli argomenti di geometria con il geopiano, partendo dai concetti più semplici: la simmetria, la diagonale, fino a calcolare il perimetro usando i chiodi.
FASE 4: Non sarebbe sperimentazione se non ci fosse qualche input dato per invitare i bambini a ragionare. Lanciate delle sfide, senza restare troppo legati ai concetti da studiare. Ad esempio:- Quanti quadrati uguali tra loro posso tracciare in un rettangolo?
- Quante figure diverse tra loro traccio nello stesso rettangolo?
- Traccia la figura con il maggior numero di lati possibile.
- Disegna la figura più vicina al cerchio possible.
Ho visto usare la stessa logica del geopiano con fogli a quadretti. Penso che un geopiano sia uno strumento in fondo divertente.