Lo sci di fondo può senz'altro aiutare a dimagrire, purché venga praticato con una certa continuità e secondo certe regole. A questo proposito è importante dire subito che fondamentalmente i muscoli di chi scia possono utilizzare due diversi "combustibili": o uno zucchero, il glucosio (derivato dalle masse di glicogeno immagazzinate dentro alle fibre muscolari), oppure gli acidi grassi liberi (che, invece, derivano in massima parte dai grassi di deposito e che giungono alle fibre muscolari con il sangue). In genere viene consumata una miscela dei due "combustibili", con prevalenza dell'uno o dell'altro a seconda dei casi: se si scia lentamente, infatti, il glucosio utilizzato è poco e gli acidi grassi sono molti; la percentuale tende ad aumentare quanto maggiore
è la velocità. Ecco: chi vuole dimagrire e vuole dunque che dalle cellule adipose venga spremuta una grande quantità di acidi grassi, è bene che cerchi di sciare lentamente, sia per consumare più acidi grassi sia per percorrere più chilometri.
Si tenga presente che, quando si consuma il glucosio, aumenta l'appetito: in pratica, al termine di una sciata, si deve continuare a mangiare fino a che i depositi di glicogeno — sia quelli dei muscoli che quelli del fegato — non siano nuovamente ricostituiti. Il consumo di acidi grassi, al contrario, non determina un aumento della fame, anche se è necessario dire che una certa quantità di glucosio, per quanto lentamente si scii, si consuma sempre. Oltre che fare tanti chilometri per ogni volta che si scia e tenere un'andatura blanda, comunque, chi voglia eliminare i chilogrammi di grasso superfluo deve essere costante, dal momento che non è sufficiente andare sulla neve poche volte al mese per dimagrire: si dovrebbe praticare questo sport almeno tre volte alla settimana, totalizzando alcune decine di chilometri. Chi vive in città e non ha la possibilità pratica di seguire questo programma, può alternare allo sci di fondo altre forme di attività altrettanto utili per dimagrire, come le corse, le pedalate (sulla bicicletta normale o su quella da camera), le camminate o le nuotate. Anche in questi casi (tranne quando si cammina, perché allora è indispensabile tenere un buon passo), ciò che conta di più non è il fatto di tenere un'intensità elevata dell'impegno, ma di protrarlo a lungo. Naturalmente è sempre bene abbinare una dieta adatta, tanto più importante quanto più sono i chili da eliminare e quanto meno sono le ore settimanali che si dedicano alla pratica dello sport.