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D’accordo, siamo nel 2011, ormai nessuno si stupisce più se due persone si separano, anzi, spesso ci si chiede alcuni legami come facciano a resistere.Ma certo non è che sia poi così divertente ammettere che il proprio matrimonio è colato a picco come il Titanic dopo aver colpito un iceberg.Nonostante ciò si rende ad un certo punto necessario diffondere la notizia, per evitare imbarazzanti episodi tipo: “Oh ciao, come stai? Che bella vostra figlia, non sarebbe ora di farne un altro?” “Ehm, veramente staremmo divorziando”.Così, io e Mr Arsenico abbiamo deciso di comune accordo si smetterla di fingere che tutto vada bene e di iniziare a dire come stanno effettivamente le cose.Pensavo fosse più difficile. Invece è stato meno peggio di quello che mi aspettavo.Di parenti e amici di famiglia se ne sono occupati i miei genitori, quindi sono stata, per mia fortuna, esonerata da tristi telefonate a zie di secondo grado e lontani cugini a cui probabilmente che io mi separi non importa una mazza.Gli amici, che proprio rincoglioniti non sono, avevano già subodorato qualcosa, quindi non si sono dimostrati più di tanto stupiti e comunque tutti hanno dato prova di discrezione e di comprensione.Per fare in modo che anche i semplici conoscenti lo sapessero, è bastato individuare una persona dotata della stessa discrezione del direttore di Novella 2000, farle una confidenza aggiungendo “però mi raccomando tienitelo per te”, et voilà! Nel giro di un paio di giorni la notizia della mia separazione aveva raggiunto anche tutta la comunità italiana di San Francisco.L’unica che al momento è ancora all’oscuro di tutto, è la madre di Mr A, nonché mia suocera: così ha deciso lui stesso, probabilmente per evitare, almeno per un po’, di farsi frantumare le palle con domande assurde e noiose ramanzine.Per quanto riguarda mia nonna, tanto innamorata del mio ex marito, meglio lasciar perdere. Quando parla della badante russa della zia Esmeralda (sua sorella), si avvicina all’orecchio di mia madre, si guarda intorno per accertarsi che nessuno la senta, e poi, storcendo il naso, le sussurra “è separata!”, facendo intendere che è un peccato mortale di cui vergognarsi vita natural durante. Forse nei suoi dieci comandamenti personali figura anche “non divorziare”. Difficile immaginare la sua reazione se sapesse che la sua unica nipote femmina si è separata. E sì, probabilmente divorzierà anche.