Gnomo Uno è contento della nuova esperienza, sono io che ho avuto un po' di crisi... che raggiungeva il suo apice durante i compiti a casa:
Sì sì, lo so che serve. Bisogna contare due quadretti, bisogna colorare nei contorni, bisogna andare diritti... Mentre Gnomo faceva i compiti io mi chiedevo: perderà la capacità di infrangere le regole? La sua fantasia risulterà tarpata? Riuscirà a distinguere tra l'esercizio per imparare una cosa nuova (scrivere) e la possibilità assoluta che un bimbo ha davanti a un foglio bianco? Invece di vulcani marziani con torte e pipistrelli sugli aerei, mi ritroverò con in mano il disegno della casa, della castagna (che iniziano per C)?Devo dire che in quei primi giorni tentennavo e mi dicevo che ok, adesso toccava a me.Allora Gnomo, distinguiamo: una cosa è la scuola che ti insegna cose importanti e nuove, un'altra cosa è a casa dove nulla è cambiato, le regole le detti tu e anche queste sono cose importanti (e potenzialmente nuove).Passano i giorni, io mi tranquillizzo e con Gnomo Uno e Due andiamo a seguire un laboratorio in un Museo d'Arte Contemporanea. E lì fanno disegnare i bambini con la velina.
TECNICA DEL DISEGNO CON VELINAIn realtà le tecniche sono più di una: quella più diffusa è la semplice sovrapposizione di veline su foglio bianco, incollate in modo che cambino colore l'una sull'altra.La seconda (quella che abbiamo fatto a museo) è una variante: si fa un disegno con gli acquerelli poi, prima che asciughino si appoggia la velina per pochi secondi. Quando la si toglie il colore lasciato fa dei giochi straordinari.
Autore: Gnomo Due
Autore: Gnomo Uno
Gli gnomi si sono divertiti tanto e continuavano a mettere e togliere veline!! Io ho guardato i risultati e mi sono detta che forse Gnomo Uno il discorso l'aveva capito!P.S.: ho lavorato per un po' di anni facendo laboratori nelle scuole. Vi dò un consiglio per preservare la fantasia dei vostri bambini: davanti a un loro lavoro non chiedetegli mai cosa hanno rappresentato, è una domanda che serve a noi adulti, non ai bambini!