L’esasperata ricerca dei fan su Facebook ha creato un vero e proprio mercato. Infatti, molte aziende si ritrovano a comprare dalle cosiddette click farm una quantità estenuante di mi piace da account falsi a scapito delle interazioni, del coinvolgimento e, in fin dei conti, della qualità.
La domanda che si dovrebbe porre qualsiasi persona, azienda, brand o società quando apre una pagina facebook è Qual è il mio obiettivo? e, qualsiasi sia la risposta, la domanda successiva è sempre obbligatoria: quanto è utile un like falso?
Il like falso non porta interazione, non crea engagement, non condivide né commenta, non compra né legge l’articolo sul blog. Non è qualitativamente utile.
Facebook elimina gli utenti
Data questa premessa, Facebook ha intrapreso la lotta contro questi account falsi perché incidono negativamente sul mercato del web e dei social network e portano risultati non reali.
Quali sono, quindi, i mi piace falsi a cui si riferisce Facebook?
Click farm
Si tratta di servizi esterni che permettono di acquistare ad un prezzo forfettario un determinato numero di like provenienti da account falsi o persone che non interagiscono realmente con la pagina ma che contribuiscono esclusivamente a creare numero.
Un cane che si morde la coda, un circolo vizioso, insomma: aziende che pagano servizi per ottenere un numero di like sì più alto, ma anche interessato e che, trovandosi di fronte ad un appiattimento delle interazioni, sono costrette ad acquistare altri mi piace genuini.
A questo proposito, Facebook spiega esattamente quali sono le linee guida da adottare e perché si interessa tanto ai mi piace falsi.