Come eliminare i grassi della pancia senza dieta né rinunce

Gli eccessi alimentari che purtroppo si fanno in occasione dei cenoni di fine anno, si accumulano soprattutto sul punto vita. Per eliminarli, basta seguire dei consigli semplici che rendono attivo l’intestino e il metabolismo, e…

… ti fanno perdere tre chili mentre mangi!

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Le festività natalizie, che tra poco arrivano, sono il periodo più difficile dell’anno per mantenere la linea.

In queste tre settimane, infatti, si tende ad essere più permissivi a tavola, specialmente in occasione dei vari pranzi e cenoni, consumando cibi che in altri momenti dell’anno non sono neanche disponibili in commercio.

E così, stando alle statistiche, si calcola che soltanto tra Natale e l’Epifania si accumuli fino a 32% di peso in più rispetto a tutti gli altri periodi dell’anno.

Questi chili di troppo si fanno notare soprattutto sulla pancia, con un fastidiosissimo senso di gonfiore e pesantezza che si manifesta già a fine pasto.

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Tutto dipende soprattutto dall’intestino, che si trova a doverle smaltire 1 mol di cibo più abbondante del solito, a dovere digerire cibi elaborati o molto conditi, cui non è abituato, o ancora a dovere gestire una varietà di cibi e di combinazioni alimentari per lui inusuali.

Anche chi è in peso forma o addirittura magro la pancia può stranamente gonfiarsi in questi giorni, specialmente se arriva a Natale con un equilibrio intestinale e metabolico già un po’ precario o proprio perché durante l’anno si segue uno stile alimentare molto ligio alle regole, e poi, nel clima di festa si esagera.

Stare a dieta tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio è una scelta fuori luogo se non del tutto impossibile, però ci sono alcuni accorgimenti utili per evitare di gonfiarsi eccessivamente, senza rinunciare alle delizie dei pasti festivi.

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Quindi è sufficiente mettere in pratica i consigli, che tra poco ti darò, per appiattire la pancia e perdere fino a tre chili.

Ci sono periodi dell’anno che mandano in tilt le attività di gestire e che fanno accumulare chili, quindi è necessario, per evitare conseguenze negative sulla bilancia, favorire il transito addominale, in modo tale che i cibi “killer” non si depositano sul punto vita.

L’intestino è lo specchio del nostro metabolismo, infatti il gonfiore intestinale, che spesso è associato a stitichezza, può riflettere un generale rallentamento dei processi metabolici, mentre al contrario metabolismo normale e solitamente associato a una normale frequenza di evacuazioni (da una a tre volte al giorno).

Dall’altra parte, non bisogna dimenticare che la mucosa intestinale è un tessuto che filtra e assorbe vari alimenti e risente enormemente della quantità, della tipologia e delle varie combinazioni e associazioni alimentari, che nel periodo natalizio, e ogni volta che si esagera tavola, possono cambiare drasticamente, favorendo l’accumulo dei cuscinetti.

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Consigli da seguire per tre settimane

I cibi che appesantiscono l’addome:

Gli antipasti favoriscono il ristagno:

Spesso non sono i piatti della tradizione natalizia a rendere pesante il pranzo o il cenone, ma i vari stuzzichini consumati come antipasto o aperitivo. Solitamente a base di salumi, salse, olive, e ricchi di lieviti e sale, gli antipasti sono lenti da digerire, anziché favorire il lavoro dell’intestino lo rallentano.

Il burro e le salse frenano l’evacuazione:

Se durante l’anno facciamo attenzione a non eccedere con grassi e condimenti, nei pasti festivi può accadere di esagerare combinando addirittura più grassi nello stesso piatto, come per esempio burro e olio, formaggio, besciamella, maionese, che aumentano il carico calorico complessivo e rallentano anche il lavoro intestinale, gonfiando la pancia.

Le creme e i dolci provocano stitichezza:

Durante le feste circolano in abbondanza panettoni e pandori (spesso farciti), torrone, cioccolato ecc…, I cui carboidrati raffinati si aggiungono a quelli delle altre pietanze, come pasta, pane, frutta ecc…, Favorendo la fermentazione e il gonfiore intestinale. Ovviamente si tratta di cibi ricchi anche di grassi che pesano sul bilancio calorico.

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I vini frizzanti scatenano il gonfiore:

Spumanti, champagne e vini rossi e bianchi frizzanti sono il tradizionale abbinamento dei dolci natalizi. Il più delle volte le loro tipiche bollicine di cassa sono dovute all’azione fermentante dei lieviti aggiunti durante il processo di vinificazione. Il loro contributo all’gonfiore e quindi dovuto alla presenza contemporanea di gas, di lieviti e di alcol.

I piatti di avanzi alzano il colesterolo:

Spesso lo stravolgimento delle abitudini alimentari non si limita al singolo pranzo cenone, ma si protrae nei giorni successivi, quasi senza una reale interruzione. Colpa dei dolci o degli altri cibi avanzati, che vengono “ricotti” o elaborati con l’aggiunta di nuovo condimento. Mangiare gli avanzi che fa scivolare in un circolo vizioso per cui l’intestino non si riposa mani e risponde alle continue sollecitazioni con stipsi, gonfiore e meteorismo.

Ti volevo ricordare che i consigli che ti darò…

• non ti metteranno a dieta, infatti imparerai solo ad evitare i cibi che gonfiano la pancia
• non prenderai lassativi, ma scoprirai quali sono le erbe e le piante medicinali  e gli alimenti che stimolano l’intestino
• non soffrirai la fame, infatti con gli integratori naturali perderà il peso sentendoti sempre sazia

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Anche per questo articolo è tutto

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