Articolo liberamente tradotto da “How to be Insanely Productive and Still Keep Smiling“, di Mary Jaksch. Il mio inglese è ancora in fase zoppicante, quindi vi chiedo di avere pazienza se la traduzione non risulterà perfettamente scorrevole. Sono aperto ad ogni genere di critica, ma non massacratemi troppo!
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Volete essere più produttivi? Forse sì, ma sono sicura che non volete sentirvi stressati, sopraffatti o infelici, cosa che capita a molte persone super-produttive. Ma c’è una buona notizia:
Potete essere follemente produttivi, e ancora annusare le fresie, assaporare un Pinot Nero, o godervi un tenero abbraccio.
Qualche settimana fa Leo Barbuta mi ha detto: “Mary, sei una delle persone più produttive che conosca. E continui a sorridere, e sembri così rilassata. Ma come fai?”.
La maggior parte della roba che ho letto sulla produttività parla di fare le cose diversamente, come svegliarsi alle 4.00 ogni mattina, o bere 8 litri d’acqua al giorno o tenere un block notes sotto il cuscino. Mi spiace, ragazzi, io non faccio nessuna di queste cose.
La massima produttività non riguarda “il fare”, ma “l’essere”.
Se volete essere molto produttivi, e ancora godervi la vita, dovete badare a come vivete, a come usate la vostra mente. Guardate questi 5 suggerimenti:
1. Siate in pace con voi stessi.
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La maggior parte della gente vive in un costante stato di conflitto interno ed è affetto da una barriera di pensieri negativi che sabotano la produttività.
Ecco lo scenario: imaginate che la vostra auto sia caduta in un fosso. Un gruppo di soccorritori si riunisce, lega delle corde e comincia a tirare fuori la macchina. Sfortunatamente, non stanno tutti tirando nella stessa direzione: alcuni cercano di tirare l’auto verso la strada, mentre altri cercano di spingerla più in fondo nel fosso. È assurdo.
È esattamente ciò che accade quando siamo combattuti dentro: tutto è una lotta, non accade nulla ed è frustrante. Ma cosa accadrebbe se la vostra mente, il vostro corpo e la vostra anima fossero allineate?
Quando le nostre energie sono allineate, siamo in uno stato di “flusso”.
Quando siamo in pace con noi stessi e immersi completamente in un compito, senza pensieri negativi a sabotare la produttività, le nostra azioni non comportano alcuno sforzo. Siamo in grado di realizzare di più, in meno tempo. E con più divertimento.
Un trucco: indossate un polsino elastico. Ogni volta che notate dei pensieri negativi spostate il polsino sull’altro braccio. Questo aiuterà a creare e mantenere la pace interiore.
2. Raggiungete il limite. Regolarmente.
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La maggior parte della gente utilizza solo una parte delle proprie capacità, cercando di conservare la propria energia. Per esempio, abbiamo la tentazione di riposare quando ci sentiamo stanchi con lo scopo di recuperare l’entusiasmo per la vita. Mossa errata! Più energia spenderete, più ne avrete!
La stanchezza puà essere segnale di molte cose. Può voler dire che siete annoiati, frustrati, in carenza di movimento o che vi serve più ossigeno. O forse il conflitto interiore ha indebolito la vostra energia. È importante raggiungere il proprio limite regolarmente. Esercitatevi nella corsa, nelle arti marziali, nel nuoto o in altre attività, ci sono molti modi di esercitarsi con vigore.
Un trucco: se vi sentite stanchi o letargici, fate una camminata veloce per portare su di giri la vostra energia e rinfrancare lo spirito.
3. Agite.
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La maggior parte della gente non è produttiva perché non agisce. Hanno sogni e anche progetti, ma non li seguono. I pensieri negativi possono far deragliare l’azione. Potrebbe essere che abbiate dei dubbi sulle vostre capacità, o che altri dubitino di voi.
Un trucco: guardate a ciò che volete raggiungere e chiedetevi: “Qual’è il passo più piccolo in direzione dei miei sogni che posso fare adesso?”. Poi fate quel piccolo passo. Adesso.
4. Fate ciò che amate.
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Pensate a come spendete il vostro tempo. Il lavoro vi piace o è una sfacchinata? Io ho cambiato vita, e ciò che mi ha sempre appassionato è oggi diventato il mio lavoro: insegno Zen ai miei studenti e lavoro insieme a Leo.
Qualche giorno fa il mio partner David ha bussato alla porta della piccola capanna nel giardino dove lavoro: “Mary”, mi ha detto, “ti rendi conto che sono le 10 di sera e tu stai ancora lavorando?”. “Non sto lavorando!”, ho risposto, “Mi sto divertendo!”.
Già, quando il confine tra lavoro e divertimento si confonde, puoi lavorare di più, ma ti sembrerà di divertirti.
Un trucco: seguite i vostri sogni, anche per soli dieci minuti al giorno.
5. Amate ciò che fate.
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Non sempre possiamo fare ciò che amiamo. Ma siamo sempre liberi di amare ciò che facciamo. In una prospettiva Zen, c’è sempre un modo di trasformare la più ottusa delle faccende domestiche in un’attività piacevole attraverso la consapevolezza. Quando prestiamo una sensibile attenzione alla nostra esperienza presente, lasciando andare via tutti i pensieri e i giudizi, anche l’azione più banale può diventare piacevole. Consapevolezza non significa guardare solo a voi stessi, significa essere completamente presenti, momento dopo momento.
Un trucco: per diventare “consapevoli”, notate le sensazioni di ogni momento. Che suoni potete sentire? Come i vostri piedi sono connessi col terreno? Cosa sente la vostra pelle?
Infine, una domanda chiave che dovreste farvi.
Se volete essere produttivi e continuare a godervi la vita, c’è una domanda chiave a cui dovreste rispondere: perché essere produttivi?
Intendo, perché non rilassarsi sul divano mangiando patatine e guardando le repliche in tv? Potrebbe andare. Ma che mi dite riguardo la cassa oblunga nella quale andremo tutti a finire?
Ogni mattina ricordo a me stessa che la vita è breve e che la mia potrebbe essere finita al crepuscolo. Questo mi fa desiderare di assaporare ogni momento. Aggiunge anche una certa quantità di “serena urgenza”, perché voglio lascare un segno nel mondo. Anche voi?
Non dovete essere super-eroi. Semplicemente fate pace con voi stessi e vivete ogni momento pienamente. È tutto.
Articolo liberamente tradotto da “How to be Insanely Productive and Still Keep Smiling“, di Mary Jaksch.
Come essere follemente produttivi e continuare a sorridere. è stato pubblicato da Andrea Ciraolo.