Magazine Diario personale
Annuncio cosi' ai lettori che ancora non l'hanno saputo da altre fonti piu' ufficiali che 37 negozi coloradiani hanno guadagnato la licenza per vendere legalmente marijuana dal primo gennaio. Come avevo gia' detto in post passati, era possibile fumare con tessera medica, successivamente la legalizzazione e' avvenuta per la legge dello stato ma non quella federale. Ora pare proprio che si, si puo' fumare sempre comunque e dovunque (a patto ovviamente che si abbiano 21 anni)
Le foto sono inconsapevolmente e gentilmente offerte dal servizio di Internazionale http://www.internazionale.it/portfolio/lerba-del-colorado/Questo ha provocato un interessante fenomeno. Gente che non mi ha MAI calcolato di striscio improvvisamente vuole venirmi a trovare. Questo mi ricorda un po' cio' che e' successo quando sono andata in Erasmus a Parigi. All'epoca, gente che non sentivo dai tempi dell'asilo, l'amico del cugino del cognato di nonno Cleto, il vicino di casa dell'amica di mia zia e tutta una serie di personaggi improbabili si e' improvvisamente ricordata di volermi vedere a tutti i costi. "Ciao, io e la mia ragazza vorremmo venire a Parigi a TROVARE TE, carissima Giupy, so che non ci vediamo dal '97 e non so piu' che faccia tu abbia, ma sarebbe COSI' BELLO poter stare un week end a casa tua". Non e' mai successo a chi e' andato in Erasmus a Busto Arsizio, sono sicura. La gente di solito mi chiedeva "Stai a New York? Miami? Los Angeles?" e alla mia risposta "Colorado" perdeva subitaneamente interesse. Ora qualcosa e' cambiato. Ora vedo le pupille della gente farsi piu' intense mentre mormorano "Colorado.. dove hanno aperto i coffee shop, vero? Non e' che avresti possibilita' di ospitare gente, per caso? Ho TANTA voglia di venirti a trovare...".E' bello rendersi conto di avere molti amici.
Mi sono messa a cercare online tutte le foto della gente in fila nei negozi per trovare i miei studenti. Purtroppo non ne ho visto nessuno, ma continuero' a cercare, perche' sono sicura che prima o poi trovero' qualche volto conosciuto
Purtroppo questo non e' un mio studente
A proposito di studenti, ovviamente il mio fioretto e' di non parlarne mai male su questo blog. Pero' sono stata testime di avvenimenti, diciamo, CURIOSI durante questo semestre. Tipo madri che telefonavano ai professori dicendo "Deve giustificare mio figlio, se ha saltato la lezione era colpa mia". (Ho cercato di immaginarmi mia madre telefonare ai miei professori universitari in Italia, e non so perche' ma anche nella fantasia tutto cio' non aveva mai un lieto fine).Ho scoperto un film che puo' servire per farsi un'idea molto precisa di come funziona il college in America. No, non si tratta di "Animal House". E' "Monster University"Vorrei sottolineare che ho visto questo film in aereo. Non ho speso soldi al cinema. Non l'ho fatto.
"Monster University" spiega il meccanismo delle confraternite, dei gadget con su i nomi delle universita', degli sfigati che vengono emarginati e dei party dove tutti fumano e bevono come se non ci fosse un domani. Solo che essendo un cartone non mostrano alcol e cannabis. Il film finisce con il chiaro messaggio che studiare all'universita' non serve a nulla perche' i protagonisti infrangono le regole, vengono espulsi ma diventano comunque dei prodigiosi self-made man (o self-made monsters) e tutti gli vogliono un gran bene. Quindi, a parte il fatto che i personaggi sono dei mostri pelosi o dei lumaconi viscidi, non c'e' nessuna differenza con il mondo reale.
La scena che ho preferito nel film
In conclusione, la legalizzazione totale e globale del Colorado portera' grandi risultati. Tutti vorranno venirmi a trovare, gli studenti saranno piu' rilassati e tranquilli e allora si' che vedranno gli orsi volare, lumaconi gialli strisciare per il campus e allegri scoiattoli disquisire di filosofia. E chissa' mai che pure gli orsi inizino a capire che piu' che saltare giu' dagli alberi possono volare in altri modi.
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