Di seguito un estratto da “Working Holiday Australia – Vivi, lavora e viaggia nella terra dei canguri”, la guida in formato ebook sul Working Holiday in Australia.
Per essere qualificati per l’ottenimento di un visto vacanza-lavoro bisogna innanzitutto aver compiuto 18 anni di età e non averne ancora compiuti 31. Questo visto, creato per favorire lo scambio interculturale in Australia, permette di finanziare la propria vacanza, che dovrebbe essere il motivo principale del viaggio, lavorando per brevi periodi, non superiori a sei mesi con lo stesso datore di lavoro. Esistono due modi per fare la richiesta: on-line (il sistema più rapido e facile), oppure spedendo la richiesta cartacea al consolato australiano più vicino. In entrambi i casi andranno compilati una serie di moduli contenenti domande sul vostro stato attuale, sui vostri precedenti penali, sulla situazione economica e su eventuali malattie contratte in passato. I moduli si trovano sul sito dell’immigrazione (http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/) sotto la voce Working Holiday Visa (Subclass 417), cliccando su “Online Applications” oppure “Paper Applications”, dopo ver letto tutte le informazioni sul funzionamento del visto e sulle obbligazioni in caso di ottenimento.
Il visto va richiesto da qualsiasi paese fuori dall’Australia, e costa 270 AU$, da pagare anticipatamente tramite carta di credito, che non saranno rimborsabili nell’improbabile caso in cui la richiesta venga respinta. La richiesta può essere fatta fino a un anno prima dell’ingresso ed è consigliabile pensarci per tempo dato il numero dei rilasci annuali è limitato. L’immigrazione inoltre mette in chiaro che non si dovrebbe prenotare nessun biglietto aereo per l’Australia prima di aver ricevuto una risposta sul rilascio del visto, in quanto non è assicurato e senza di esso non è possibile entrare in Australia.
Effettuando la richiesta on-line, tramite il servizio eVisa, è possibile salvare la propria applicazione e proseguirne il completamento in più fasi. Una volta inviata la richiesta vi verrà assegnato un numero, il TRN, Transaction Reference Number, un codice unico che servirà per identificare la vostra applicazione da parte dell’immigrazione e per poter controllarne il progresso da parte vostra.
Nell’effettuare la richiesta per posta invece, è necessario compilare il Form 1150, scaricabile in formato PDF alla pagina dedicata sul sito dell’immigrazione (http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/417/apply-mail.htm). Una volta compilate tutte le sezioni ed allegati tutti i documenti richiesti, basterà inviarla all’ambasciata australiana a Roma. Una cosa importante da tenere in mente è di non inviare nessun documento originale se non specificato, ma allegare soltanto copie certificate e tradotte in inglese da un traduttore qualificato.
I documenti da inviare possono variare, niente di particolare è richiesto per condizioni dentro la norma, mentre in caso di precedenti penali possono essere richiesti vari documenti dalla polizia. Lo stesso vale per una visita medica, richiesta solamente nei seguenti casi:
• Se si è passato più di tre mesi consecutivi in un paese a rischio di tubercolosi
• Se si è stati a diretto contatto con una persona a rischio di tubercolosi
• Se un esame ai raggi X ha mostrato anomalie in passato
• Se è probabile che utilizziate ospedali australiani per motivi già conosciuti
• Se si è disabili e si avrà bisogno di cure mediche in Australia
• Se si andrà a lavorare in un centro di assistenza per bambini di età prescolare
Un’altra domanda chiave sarà quella riguardante la vostra situazione economica: vi verrà chiesto di poter dimostrare di avere fondi disponibili per potervi mantenere nel periodo iniziale della vostra visita, generalmente 5.000 dollari è una cifra accettabile, anche se non oggettiva, dato che può variare in base a quanto avete intenzione di viaggiare e dove vorrete abitare. Nell’applicazione vi verrà chiesto di dichiarare di avere questi fondi a disposizione, ma va detto di non preoccuparsi troppo se non si raggiunge questa cifra o se non è dimostrabile, dato che generalmente non avviene un reale controllo, a meno che non vi siano motivi per farlo. Lo stesso vale per il biglietto aereo: il form da compilare al momento dell’applicazione per il visto vi chiederà di essere in possesso di “un biglietto di ritorno o una quantità di denaro sufficiente a comprarlo”. Anche qui, se scegliete di partire con un biglietto di sola andata (consigliato), si presuppone che oltre ai 5.000 dollari richiesti, ne abbiate una cifra aggiuntiva per il biglietto di ritorno, ma vale la stessa cosa già detta, non c’è un vero e proprio controllo.
Una volta inviata l’applicazione il tempo per la risposta indicato dall’immigrazione è di sei giorni lavorativi. è, però, da considerarsi una semplice stima, in quanto il visto può essere rilasciato il giorno stesso, ma in alcuni casi richiede più tempo. Il visto verrà recapitato per posta o via e-mail, e non si tratta di altro che un numero di visto e le date di validità. Questo numero vi servirà al momento dell’ingresso in Australia per l’attivazione del visto, che ha come inizio la vostra data di arrivo e sarà valido
per i 365 giorni successivi.
Questo era un estratto dalla guida “Working Holiday Australia – Vivi, lavora e viaggia nella terra dei canguri”. Stai partendo per l’Australia? Questa guida è la risorsa completa per chi parte con un visto vacanza-lavoro, che spiega nel dettaglio tutto ciò che va dalla preparazione del viaggio, al trovare lavoro, al dormire a costo zero, fino ad acquistare un mezzo per il famoso viaggio on the road.