Foto abbastanza decente... Gnomo Tre dormiva.
Mi piace dare degli spunti a questo tre piccoletti che girano per casa e dunque, per esempio, un pomeriggio di pioggia dico loro: ehi, facciamo noi il pongo? SIIII urlano sottovoce i primi due, visto che il terzo dorme e se si sveglia è finita la festa.E allora prendiamo gli ingredienti:- una tazza di maizena
- una tazza di colla vinilica
- 4 cucchiai di olio di vasellina
- qualche goccia di olio essenziale per profumare
Gnomo Tre in braccio, tentativo fallito di fare una foto,
la maizena prende piede in cucina.
Le foto che qui vedete sono state fatte mentre avevo in braccio 10 kg di bambino che protestava, dicendomi che quella a lui non sembrava un'attività adatta a un bambino di 10 mesi, ma che avrebbe voluto lo stesso mettersi in testa tutta quella cosa bianca...Dopo il caffè ho un buco nero, non ricordo più nulla, ho semplicemente rimosso e alla fine il risultato è stato questo.
La ricetta è ottima, viene una pasta bellissima, ma non coloratela col caffè...
Non amo i blog patinati. Non li amo a causa di un mio difetto, lo ammetto. Non riuscirò mai ad avere una casa così ordinata, dei bambini così pacifici e collaborativi, un programma di lavoro così efficiente. E l'idea che il mio blog potesse fare apparire una cosa così, proprio non mi andava.E sia chiaro che quei blog lì, non li amo ma li stimo e spesso quando riordino, mi vengono in mente, mi applico, poi tornano i bambini da scuola e mi rincasino...Le foto selezionate a commento dei blog sono le più carine, col tavolo bello riordinato, i bambini senza macchie di marmellata sui vestiti, che non si urlano addosso, e la mamma traspare come un essere sorridente e paziente che aiuta e indirizza.Beh, no. Almeno qui, da noi il quadretto non è così idilliaco... prendiamo questo momento, mentre scrivo: ore 9.32. Gnomo Tre in braccio: ha fame sete sonno, insomma ha voglia di mamma, ma io ho solo questo momento oggi. Un post che parla di caos scritto nel caos. E non posso pensare che l'incoerenza sia un mio difetto...D'ora in poi una foto sbilenca la caccio dentro, giusto per ricordare a me stessa e a chi passa di qua come vanno le cose nei miei paraggi.