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“Come il vento per una girandola” di Nadia Filippini

Da Vivianap @vpicchiarelli

Come-il-vento-per-una-girandola-le-tazzine-di-yokoChiara e Alessio. Da due anni le loro strade si sono divise bruscamente, lasciando una profonda ferita in entrambi. Lontano l’uno dall’altra, hanno cercato di andare avanti con le loro vite e lasciarsi il passato alle spalle. Quando però Alessio torna a vivere a Milano e le chiede di tornare nella sua vita, Chiara si troverà ad affrontare una scelta più difficile di quanto lei stessa potesse immaginare. Fidarsi ancora una volta di Alessio e rimettere in gioco i propri sentimenti o chiudere definitivamente col passato e guardare avanti?

In questo romanzo a farla da padrone sono le seconde opportunità, ossia quei treni che, contrariamente al pensare collettivo, possono passare anche più di una volta nella vita. Tutto sta nel decidere se salirvi ancora o meno. Perché si sa, perdonare non è semplice, dimenticare a volte è quasi impossibile. Eppure c’è chi ci riprova, come Chiara. E c’è chi cerca di porre rimedio ai propri errori, come Alessio. La possibilità di reincontrarsi su quello stesso treno è pari alla paura di risalirci. Un bel messaggio, una botta di ottimismo e di speranza nel caotico intreccio dei sentimenti, sempre più soffocati dal quotidiano. Buona l’idea, quindi, anche se si sarebbe potuto osare molto di più, e nell’intreccio e nei colpi di scena.


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