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Con l’estate dietro l’angolo, è l’ora di mettere da parte tutti i vestiti di lana e tirare fuori i vestiti leggeri per le temperature calde. E allora, che fare con quei maglioni mangiati dalle tarme o macchiati, o quelli allargati o un po’ ristretti? Mettili da parte e preparati per creare del materiale fantastico per cucire o crafting, perché quei maglioni sono candidati perfetti per l’infeltrimento in lavatrice!
Come ho detto? La lana infeltrita o cotta è molto semplice da fare e si può usare in tanti modi! È un materiale naturale e, recuperando vestiti non utilizzabili, eviti di sprecare tessuto e di spendere soldi sui materiali nuovi!
Tutti quanti abbiamo ristretto per sbaglio un indumento di lana, quindi non lo negare! La lana cotta non è altro che lana che si è ristretta fino a che non si può più restringere. Questo processo cambia completamente la stoffa, dandogli delle proprietà completamente nuove. La lana infeltrita è molto spessa e calda, quindi è perfetta per i vestiti per il freddo forte.
Non si sfilaccia, quindi è ottima anche per fare crafting o creare decorazioni con bordi non rifiniti. È anche impermeabile, quindi una risorsa naturale meravigliosa per chi preferisce evitare i tessuti sintetici impermeabili in pannolini e assorbenti mestruali lavabili. E alcune persone semplicemente preferiscono la sua consistenza più spessa e ruvida a quella della lana a maglia.
Quindi la lezione di oggi per la serie Impara a Cucire a Macchina non parla veramente del cucito, ma di come creare un tessuto fantastico con cui cucire! Se vuoi sapere come infeltrire maglioni di lana in lavatrice e come poi usare questo tessuto, continua a leggere!
Prima di iniziare, una piccola nota sulla terminologia. Nel mondo dei craft e del cucito, si parla spesso sul “infeltrire maglioni di lana”, ma tecnicamente non è corretto. L’infeltrimento è il processo di manipolare e pressare le fibre di lana (o altro) per creare un tessuto denso. Il feltro, che sia di lana o di acrilico, che compri nei negozi di tessuti o del fai da te è il risultato di questo tipo di lavorazione delle fibre, che non sono state lavorate in alcun modo precedentemente.
La lana cotta, invece, è un tessuto compatto e spesso fatto dalle fibre che sono state lavorate precedentemente (a maglia, ad uncinetto, tessute, ecc.), e dopo ristrette. Sarebbe dunque più corretto intitolare questa lezione “Come fare la lana cotta da maglioni”, ma in quanto quasi tutti referiscono a questa pratica come “infeltrimento”, lo farò anch’io.
Bene, ora parliamo di come infeltrire/cuocere la lana. In sostanza, occorrono solo acqua, calore e agitazione e, fortunatamente per noi, la lavatrice fornisce tutti e tre!
La prima cosa da fare è controllare che l’indumento che vorresti infeltrire sia di lana al 100%, o vicino a quella percentuale. Meno fibre di lana vogliono dire che il tessuto si restringerà di meno. Non scendere sotto l’80% di lana, quindi controlla l’etichetta! Ricorda che valgono anche cashmere, mohair, merino e angora come lana!
Adoro la lana cotta, quindi di tanto in tanto faccio un giro nel mercatino settimanale del mio paese, dove ci sono parecchie bancarelle di vestiti usati, e faccio scorta di maglioni, cardigan, gilet e copertine di lana economici. Passo le bancarelle più costose, e vado direttamente solo a quelle di 50 centesimi, €1 e a volte quelle di €2. Ricorda che anche il maglione più brutta può avere un aspetto interessante dopo l’infeltrimento, quindi non rinuncia a quelli orrendi che costano poco!
Poi separo i maglioni per colore per il lavaggio. La mia lavatrice è piccola, quindi posso fare solo tre o quattro maglioni a volta. Un segreto che ho imparato dalla mia amica Irene (il suo post sulla lana infeltrita è molto informativo!) è di mettere delle palline da tennis in lavatrice con i maglioni per creare più agitazione. (Ma non usare delle palline che vorresti usare più avanti per una partita, perché vengono ricoperte di fibre di lana!) La regola di base è che la lana si restringe di più se l’acqua è più calda e se viene “picchiata” di più.
Fa il lavaggio con un po’ di qualunque detersivo che usi normalmente e l’acqua più calda e il ciclo più lungo che permette la lavatrice.
Quando togli gli oggetti di lana dalla lavatrice, vedrai che saranno decisamente più piccoli (questa lavorazione fa restringere la lana fino al 50%) e il tessuto è spesso e non si vede più il trama. Nota la differenza nella consistenza della stoffa nella foto qui sopra. Prima di infeltrirla, si vedono i punti lavorati a maglia e anche delle sfumature di colore del filato. Dopo non si vedono più i punti, e il colore e la consistenza è una massa omogenea.
Se gli oggetti di lana assomigliano alla foto di “dopo”, bisogna farli asciugare. Non ho l’asciugatrice, quindi li asciugo all’aria. Consiglio di stenderli e spianare la superficie, perché la posizione in cui si asciugano è come resteranno dopo l’asciugatura. E se usi le mollette da bucato per stenderli, resteranno per sempre dei segni. Ma se ce l’hai l’asciugatrice, è meglio ancora, perché li puoi asciugare con l’aria più calda possibile per fare sì che non si possano restringere più.
Se gli oggetti di lana NON assomigliano alla foto di “dopo”, rimettili in lavatrice con il ciclo più lungo e caldo, e forse anche altre palline da tennis. Non vuoi che la lana venga solo parzialmente infeltrita, perché se si restringe ancora dopo averla tagliata e cucita, si deformerà la tua creazione. (Mi è capitato con alcuni assorbenti menstruali di prova che ho fatto e non sono per niente belli, anche se funzionano sempre perfettamente.)
Se il tuo indumento di lana ha dei bottoni o altri aspetti così, potrai notare che alcune parti vengono deformate o infeltrite irregolarmente. Nel caso del gilet qui sopra, le aperture per le braccia e il collo sono ondulate perché la lana più spessa in quelle zone si è infeltrita di meno, e le asole sono ondulate perché il filo usato per cucirle non si è ristretto.
Si vede l’effetto delle asole di più in questo maglione. E vedi quel bozzo sulla tasca? C’era un logo ricamatoci sopra e il filo non ha permesso che si restringessi perfettamente.
Un’altra cosa utilissima della lana cotta è che piccole imperfezioni, ad esempio i buchi piccoli, praticamente scompaiono grazie all’infeltrimento delle fibre. Ho dovuto cercare il buco del maglione qui sopra dopo averlo infeltrito, perché si era chiuso da solo.
Adoro la sensazione di tagliare la lana cotta! È così spessa e corposa, ma non si sfilaccia proprio, diverso da un maglione a maglia non infeltrito. La foto sopra dimostra come si presenta il bordo tagliato della lana cotta.
Siccome non si sfilaccia, i ritagli di maglioni di lana infeltriti sono perfetti per fare decorazioni. Si taglia la forma in modo molto preciso e ritagli dei pezzettini senza problemi. L’applicazione con la lana infeltrita è semplicissima perché basta cucire le forme sulla base senza dover rifinire i bordi. Un’altra cosa che mi piace fare è arrotolare e attorcigliare delle strisce di lana infeltrita per creare delle roselline per decorare vestiti e accessori. Ma il modo in cui uso più speso la lana cotta è per lo strato impermeabile di assorbenti mestruali lavabili o copri-pannolini lavabili. Se ci credi o no, le fibre infeltrite impediscono che il liquido ci passi, rendendolo un tessuto perfetto per oggetti impermeabili o per abbigliamento da esterno.
La foto qui sopra è dal tutorial che posterò per prossimo. Puoi indovinare che cosa sia? Se non ce la fai ad aspettare, e vuoi iniziare subito ad usare la lana cotta, ecco alcuni progetti che ho fatto con questo materiale!
cappelli invernali scaldagambe per bambine/scaldapolsi per donne cani da gioco in lettini da lattine collana stile choker fascia per capelli da bambina scialle ovale spugne riciclose ed ecologiche sottobicchieri di feltro (in realtà, ho usato feltro acrilico, ma potresti farli facilmente con i maglioni infeltriti)Tornerò tra qualche giorno con un tutorial per la casa che usa i maglioni di lana cotta, quindi comincia a raccogliere maglioni vecchi e mettendoli in lavatrice!
Questa lezione su come infeltrire maglioni di lana in lavatrice fa parte di questo corso di cucito per principianti! Non dimenticare di postare delle foto dei tuoi lavori nel gruppo Flickr Cucicucicoo Creations o sulla pagina Facebook Cucicucicoo!