Per cambiare il tuo mondo esteriore devi cambiare il tuo mondo interiore
L’ombra fa fare cose assurde perché non ci fa crescere affettivamente!
Molte persone mi hanno chiesto di trattare della serenità; altre mi hanno chiesto come integrare l’ombra. Ho già scritto come riconquistare la serenità per cui questo articolo su come integrare l’ombra va a completare quello sulla serenità.
Questi due aspetti, ombra e serenità (o anche felicità), sono strettamente connessi perché per essere sereni occorre essere in pace con gli altri, e per essere in pace col prossimo -a cominciare dai propri familiari con i quali si litiga più facilmente e più spesso!- occorre essere in pace con se stessi.
Insomma devi cambiare il tuo mondo interiore per vedere e sperimentare in maniera diversa il tuo mondo esteriore. Quando il mondo interiore è squilibrato andiamo incontro ad un sacco di problemi e siamo sempre arrabbiati e astiosi con noi stessi e con gli altri: ecco l’effetto Ombra!
Per essere in pace con se stessi e quindi ottenere la serenità è necessario diventare consapevoli di quanto siamo odiosi, disonesti, duri, rigidi, intolleranti, avidi, irrispettosi, aggressivi, prepotenti, e così via.
Purtroppo troviamo molto più comodo dare la colpa al prossimo quando litighiamo con qualcuno e dargli torto quando lo disapproviamo, ossia proiettiamo sugli altri tutti i nostri difetti caratteriali, e così viviamo in un perenne stato conflittuale disperandoci e soffrendo senza mai capire il perché.
Proiettare non signfica che l’altro non sia colpevole o non abbia effettivamente il difetto che noi gli attribuiamo, ma significa che noi vediamo quel difetto e ne proviamo dispetto perché lo abbiamo anche noi; ma siccome in noi è diventato inconscio perché venne rimosso e ormai è stato sostituito dal polo opposto, mai e poi mai accetteremo e capiremo che quel difetto possa essere anche nostro! Quindi c’è un bel lavoro da fare per venirne a capo!
Siamo esenti da proiezioni quando non ci indigniamo di fronte ai comportamenti altrui. Ho scritto in un altro articolo che l’omofobia è causata dalla paura inconscia di essere contagiati… Perciò non tutti siamo omofobi!
Una figlia quarantenne nubile, che convive con i genitori, è ossessionata dalla pulizia. Fa in modo che i genitori la mattina escano presto di casa perché lei, appena si alza e prima di andare al lavoro deve lavare e pulire la casa da cima a fondo. Tutto deve essere lindo ed in perfetto ordine. Come e quando è nata questa ossessione per la pulizia? Ovviamente quand’era bambina, vedendosi sgridata per l’ennesima volta perché si comportava come una sporcacciona. Ed ecco che gradualmente è diventata una pulitona per cui vede sporco dappertutto ed è letteralmente terrorizzata dalla paura di essere giudicata sporca dalla gente che capita a casa. Siccome ora questa donna è una pulitona, mai e poi mai ammetterebbe di essere anche una sporcacciona. Fatto è che questa brutta caratteristica non è mai scomparsa, ma è nascosta nel suo inconscio, e trova modo per manifestarsi litigando in continuazione con i suoi poveri genitori perché… le sporcano la casa.
L’ombra ci fa fare cose assurde perché non ci fa crescere per niente, ci mantiene bambini dal punto di vista affettivo anche a 50 anni e oltre: ecco perché a volte… ci comportiamo da adulti in maniera irrazionale e incomprensibile persino a noi stessi!
Soltanto perdonando se stessi e gli altri e assumendo un atteggiamento di compassione per sé e per gli altri, e quindi “pensando con amore” anziché con odio e risentimento, e in una parola sola, soltanto assumendo un atteggiamento di gratitudine (contentezza) verso la vita, si riesce a integrare i propri lati oscuri e diventare amorevoli, generosi, flessibili, generosi, rispettosi, dolci e umili quel tanto che basta per equilibrare le caratteristiche opposte e non avere più pensieri assurdi e ossessivi.
Insomma, la serenità presuppone obbligatoriamente integrità, equilibrio e saggezza. Integrità significa che occorre essere completi, ossia che non dobbiamo rinnegare nessuna caratteristica che non ci piace. Non a caso il grande psicologo C.G. Young disse: «Preferisco essere completo piuttosto che buono».
Per essere ancora più chiaro e inequivocabile, quando dico che si deve assumere un atteggiamento di gratitudine (e quindi di contentezza) verso la vita intendo dire che, grazie alla gratitudine riusciamo ad equilibrare e neutralizzare la nostra scontentezza o insoddisfazione o ingratitudine (causata dal fatto che non abbiamo ancora integrato i nostri lati oscuri) e otteniamo così la tanto auspicata serenità.
Be Sociable, Share!