Beh....qui in Italia non abbiamo certo assistito ad una morìa di mosche e mosconi come è accaduto nel panorama bancario americano (290 banchette saltate per aria in 2 anni e mezzo)...
vedi la rinomata Telenovelas "prodotta" da questo BLOG: Come le Mosche
Però una Mosca è caduta anche qui da noi: mi riferisco "all'intraprendente" CARIM (Cassa di Risparmio di Rimini) che è stata COMMISSARIATA.
Roma, 5 ott - Banca Cassa di Risparmio di Rimini è Commissariata.
Lo annuncia la Banca d'Italia.
Il Tesoro, con decreto del 29 settembre 2010, emanato su proposta della Banca d’Italia, ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della Banca CARIM, Cassa di Risparmio di Rimini Spa,
e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria per gravi irregolarità nell’amministrazione e violazioni normative, gravi perdite patrimoniali
nonché per gravi inadempienze nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del gruppo bancario,
con particolare riferimento alla controllata Credito Industriale Sammarinese (CIS).........
La gestione della banca è affidata agli organi straordinari, che operano sotto la supervisione della Banca d’Italia.
La clientela, intanto, può continuare ad operare come in precedenza con la Carim che prosegue regolarmente la propria attività.
Però, visto che siamo nella patria del Machiavelli, la vicenda ha dei risvolti un po' sospetti e sotterranei...
Pare che il Commissariamento, eseguito da Tremonti su suggerimento di Draghi, sia una sorta di CAVALLO DI TROIA per entrare oltre le "mura" di San Marino.
Infatti CARIM controlla al 100% CIS (Credito Industriale Sammarinese).
In base ai primi controlli eseguiti dagli Ispettori di Bankitalia su CARIM, pare che la situazione fosse seria ma non ancora da commissariamento
...Sconcerto e incredulità erano palpabili fra i vertici del Cda che stavano elaborando le controdeduzioni al rapporto degli ispettori di Bankitalia che per quattro mesi avevano rivoltato la banca come un calzino e che proprio la settimana scorsa avevano consegnato il loro «verdetto».
Una relazione che puntava il dito su forti perdite patrimoniali, ma che definiva l’Istituto robusto e lontano da rischi di insolvenza. ”
ma poi la situazione è precipitata
...Insomma tutto sarebbe derivato dal fatto che gli ispettori Bankitalia sarebbero rimasti indispettiti per non aver potuto mettere le mani, appunto sulle carte del Cis, in quanto in territorio sammarinese. ...........
“Si aprono scenari inediti nella campagna scatenata da Tremonti contro il sistema bancario sammarinese.
Da ieri Bankitalia controlla una banca della piccola Repubblica.
«Un cavallo di Troia», si è lasciato scappare più di un addetto ai lavori.” .........
Come spesso accade, la verità potrebbe stare nel mezzo:
1- Tremonti/Draghi, come tutta la "banda di loro simili", si sono rapidamente riconvertiti da fans delle Cayman&affini (o perlomeno da supporters che tolleravano bonariamente....) a Paladini "Apparenti" contro i Paradisi Fiscali....dunque rompere un po' le scatole a San Marino potrebbe rientrare bene nella "nuova parte"....
2- E' possibile che buona parte degli assets marci di Carim fosse stata "scaricata" sulla partecipata San Marinese....il posto migliore per parcheggiarli/dissimularli.
Non avreste fatto anche voi lo stesso? ;-)
Non a caso CARIM sta cercando da tempo di disfarsi di CIS ma pare che abbia dovuto desistere perchè (combinazione) non è riuscita a trovare compratori....;-)
Dunque posso capire che gli ispettori di Bankitalia si siano adontati nel momento in cui non hanno potuto accedere al dossier CIS e che dunque si sia passati alla maniere forti del Commissariamento.
Insomma: una Mosca è caduta anche in Italia, anche se ancora non è ben chiaro il PERCHE' ed IL PERCOME....
Tutto come da classico "copione italiota".
Ecco un paio di dati per avere un'dea delle dimensioni di CARIM:
..... Al 31/12/2009 i mezzi patrimoniali, al netto dell'utile d'esercizio e della sua ripartizione tra le varie riserve, ammontano complessivamente a 382,04 milioni di euro...
UTILE D'ESERCIZIO L'utile di esercio 2009 si attesta a 18,17 milioni di euro con un incremento del 117,93% rispetto all'utile d'esercizio riferito al 31/12/2008 (8,34 milioni di euro)
STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF
Semaforo Motivazionale ancora in ROSSO
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