Prima intervista. Libro uscito da meno di 24 ore. Agitazione incredibile per la presentazione che sarebbe avvenuta 48 ore dopo. Questa domanda della giornalista mi spiazza…panico. Silenzio. Farfuglio: “amore…beh, sì, in un certo senso si parla anche d’amore, di certo non quello tradizionale inteso come rapporto-uomo donna, ma sì…amore per se stesse”. Fihuuu. Lei cambia argomento e io (salva) continuo a rimuginarci su.
Che palle ‘st’amore! Ti sembro Fabio Volo? Questo libro ti sembra un’Harmony? Ho la faccia di quella che scrive sviolinate smielate e amorose? No, appunto! Il mio libro è semiserio (questo spero sia chiaro) e nella sua semiserietà c’è un pensiero per me fondamentale: si parla, infatti, dell’infinita necessità delle donne di amare di più se stesse, prima di andare a cercare di amare qualunque altro essere umano. Il tripudio di sentimenti negativi quali il senso di inadeguatezza, la tristezza, l’abbrutimento, la solitudine, la rabbia, il sentirsi bruttina, possono essere soppiantati dedicando un po’ di tempo a volersi più bene, capirsi, accettarsi e darsi una mossa. Insomma, il libro straripa d’Ammore…basta riconoscerlo tra una cazzata e l’altra!
E voi? Quando vi volete bene? Pensateci questo weekend…