In molti, in questi giorni, mi hanno chiesto: ma come è nata l’idea del romanzo? Come è iniziata? Come hai trovato un editore? Com’è andata? Quali emozioni?
Allora, ho pensato di scrivere qualche post. Sì, qualche, perché in realtà, ognuna di queste domande merita una trattazione a parte.
Tutto è iniziato nell’ormai lontano 2004, mancavano solo pochi mesi al nuovo anno ed ero tutto preso dalla stesura della mia tesi di primo livello in Promozione d’Immagine. Ero sormontato da una pila di libri ed erano trascorsi molti mesi dall’ultima volta che avevo avuto modo di leggere un po’ di narrativa.
Era un periodo davvero strano. Avevo deciso di appendere la chitarra al chiodo (dopo molti anni di cantautorato, trascorsi in giro per le piazze e i pub della Sicilia) e mi ero tirato fuori da quel mondo della musica che mi aveva ammaliato e scottato, per dedicarmi ai miei studi.
Fu in quel contesto che mi ritrovai con una storia da raccontare.
All’inizio non sapevo bene come procedere, andavo un po’ a tentoni. Tuttavia, sentivo l’urgenza di scrivere. La scrittura (anche se di testi di canzoni) mi aveva accompagnato da quando avevo quindici anni e sentivo l’eccezionale spinta della penna che mi chiedeva disperatamente di essere presa in mano e la forza dei personaggi di una storia che piano, ma senza sosta, si proponevano prepotentemente nei miei pensieri.
Presi carta e penna e cominciai a scrivere un racconto, all’interno del quale c’erano tutti gli elementi principali che poi sono diventati le basi del mio primo romanzo. Un amico mi disse che quel racconto sembrava condensato, come se attraverso quelle parole avesse capito che la storia aveva bisogno di essere raccontata senza tralasciare dei dettagli che per i personaggi stessi erano tutt’altro che secondari.
Così presi il coraggio a due mani e mi misi a lavorare al romanzo di Wardaron. Prima piano piano, poi sempre più determinato, sentendo che la storia cominciava ad assumere contorni che mi affascinavano e mi coinvolgevano.
Ed è così che è cominciato tutto, dal germe di un’idea che, poco a poco, ha preso piede nella mia mente e ha dato vita alla storia di Wardaron.
E questo è soltanto l’inizio!