Quando vado in magazzino acquisto il panama che mi serve per un paio di mesi. Compro i soliti due colori base, il purgato (tinta del cotone naturale) e il nero. E poi prendo un colore nuovo ogni volta, quanto basta per fare le fasce di quattro o cinque mei tai e un po’ di pannelli esterni.
In genere non riesco a soddisfare tutti gli ordini che ho in attesa; quando vengo contattata via Facebook o per e-mail propongo i colori che ho disponibili, chiedo se c’è un soggetto che piace più di un altro e cerco di capire qual’è lo “stile” che piace a chi mi scrive. C’è chi preferisce un mei tai sobrio, chi uno supercolorato, chi odia il blu e chi ama il rosso. C’è stato chi mi ha chiesto di poter avere un fiore di loto per celebrare la nascita Lothus della sua bimba, chi ha voluto un angioletto per ognuno dei suoi bambini, chi un giocoliere perché innamorato del suo mestiere di artista.
C’è anche chi mi dice “Fai tu, non saprei cosa scegliere” e allora mi sbizzarrisco e, siccome non riesco mai ad esaurire la lista degli ordini ogni tanto mi prendo comunque il tempo per cucire quel mei tai che ho in testa… Poi capitano anche le coincidenze… come quando mi viene chiesto di fare un muso pacioccone di un bel gatto nero, che trasformi il pannello stesso nel muso del gattone. Così posso realizzare quel pensiero che giace nel mio quadermo di appunti da tempo… non era un gatto, ma un mostriciattolo manga disegnato da Luca apposta per un mei tai, ma il concetto era lo stesso, quindi questo è il primo di una lunga serie che verrà!
Chiudo questo post con una carellata dei primi MyMeiTai cuciti in questo 2014… a presto!